L'ANALISI
19 Giugno 2024 - 05:10
Digiglio, Borghetti e De Grazia
CREMA - Il titolo del comunicato è già eloquente: ‘Borghetti? No, grazie’. Non inganni però il format dello slogan, che richiama quello di fine anni Settanta, ‘Nucleare? No grazie’ portato avanti dagli ambientalisti. Qui, il no a Borghetti viene da Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d’Italia coordinato da Samuele Digiglio, che sconfessa la scelta del suo stesso partito di riferimento.
A differenza dei vertici, i giovani non hanno visto di buon occhio il passaggio di Maurizio Borghetti dalla lista civica che portava il suo nome al gruppo consiliare di Fratelli d’Italia. Le motivazioni sono esposte in un comunicato diffuso agli organi di stampa, senza che la segreteria del partito ne fosse a conoscenza: «Nelle recenti elezioni europee – si legge nel testo non firmato – gli elettori hanno nuovamente premiato il nostro partito con percentuali molto elevate che hanno riconfermato e rafforzato il governo Meloni. Tuttavia, a livello territoriale, facendo riferimento al passaggio dell’ex candidato sindaco del centrodestra Maurizio Borghetti, qualcosa non torna. In una delle sue ultime dichiarazioni, Borghetti affermava di non avere molto tempo da dedicare all’attività amministrativa e che il fatto di essere rimasti solo in due nel gruppo (l’altro consigliere è Ilaria Chiodo, ndr) comportava invece la necessità di una presenza maggiore. Oltre alla discutibilità di quanto affermato, che non rende certo giustizia alle persone che avevano riposto fiducia in lui, ci chiediamo per quale motivo il nostro partito venga scambiato per un’agenzia di disbrigo pratiche per consiglieri troppo indaffarati, come in questo caso, e non nel ruolo che gli spetta, ovvero di prima forza politica del Paese. Se poi dallo stesso consigliere veniamo considerati al pari di una moda vogliamo sommessamente ricordargli che, dal 2012, siamo soprattutto coerenza e stile».
Il giudizio negativo espresso da Gioventù Nazionale sul passaggio dell’ex candidato sindaco al gruppo consiliare di FdI, sulla scorta di quanto avevano già fatto Beppe Torrisi e Emanuela Schiavini, non è piaciuto al coordinatore cittadino del partito, Giovanni De Grazia. Per una questione di merito, ma anche di metodo: «Ho saputo dell’esistenza di questo comunicato quando già era stato inviato – afferma De Grazia – ma non lo voglio commentare». Nelle parole del coordinatore, solitamente sempre misurato, si avverte un certo fastidio, ma De Grazia preferisce ribadire la bontà della scelta: «Sono estremamente soddisfatto del fatto che Borghetti, candidato sindaco di tutto il centrodestra, abbia deciso di far parte del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia. La decisione ha trovato concorde il partito, anche nelle figure del senatore Renato Ancorotti e del coordinatore provinciale Marcello Ventura. Borghetti è una persona valida e dotata di acume politico».
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