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CAORSO E MONTICELLI D'ONGINA

"Elezioni: l'istituzione scolastica non è stata neutrale"

La sindaca caorsana si inserisce nella polemica con un duro attacco alla dirigenza

Elisa Calamari

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16 Giugno 2024 - 13:22

"Elezioni: l'istituzione scolastica non è stata neutrale"

CAORSO-MONTICELLI - Nell’infinita querelle fra la dirigenza scolastica, i docenti e i genitori si inserisce per la prima volta il sindaco caorsano Roberta Battaglia, che di professione è insegnante proprio nella primaria dell’istituto comprensivo. Se fino a ieri i politici locali avevano tentato di stare al di fuori delle polemiche limitandosi a richiamare l’importanza del benessere degli studenti, stavolta Battaglia - fresca di terza rielezione - si dice convinta della necessità di prendere posizione e la sua è, di fatto, contro il preside Gianluca Freda.

«In un anno scolastico molto complesso - premette -, come sindaco e con i miei amministratori abbiamo trovato una grande collaborazione con le referenti di plesso, portando avanti tutti i progetti che potevano valorizzare la nostra offerta formativa, anche e soprattutto puntando sull’inclusione degli alunni più fragili. Ringrazio per questo le colleghe per la grande professionalità dimostrata. Quello che si evince da diversi fatti già noti e dalle polemiche degli ultimi giorni, è che questo spirito di confronto, di trasparenza e progettualità condivisa è mancata con la dirigenza e questo non va bene quando due istituzioni devono operare insieme. Noi siamo fornitori di servizi e strutture per i nostri ragazzi, ma siamo anche il tramite e il punto d’ascolto delle famiglie, dei loro bisogni e delle loro segnalazioni circa un clima ormai molto teso e deteriorato».

Battaglia riferisce anche il disappunto per alcuni comportamenti registrati durante la recente campagna elettorale: «Negli ultimi giorni prima delle elezioni, in un periodo che prevede norme elettorali da rispettare, si sono verificate alcune situazioni che non hanno rispettato la equidistanza che andrebbe tenuta da parte dell’istituzione scuola verso tutti i candidati in corsa». Insomma, pur preferendo non entrare nel merito, il sindaco parla di un atteggiamento tutt’altro che bipartisan da parte della dirigenza del comprensivo: «Questa mancanza mi ha ferito, visto che ho sempre cercato di essere corretta. Mi pare opportuno poter sottolineare il mio malumore - conclude -, che si va ad incastrare perfettamente con il modus operandi tenuto verso genitori, docenti e quindi anche verso l’amministrazione comunale. Perché? Presumo perché non perfettamente allineata con la gestione portata avanti. Ribadisco la mia piena volontà, come sempre, di dare ai ragazzi e alla scuola il massimo per stare bene e crescere, ma in un clima sereno, corretto e di collaborazione. In linea con le indicazioni del collegio docenti».

L’ultimo ‘scontro’ fra preside e genitori è stato come già riferito sull’affissione dei voti degli alunni: secondo parte delle famiglie inopportuno e lesivo della privacy soprattutto nei confronti di alcuni studenti con fragilità; attinente alle normative e senza invasioni nella sfera privata per il preside, che si è difeso con una circolare pubblicata online.

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