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Tensioni tra preside e docenti all'istituto comprensivo, intervengono gli amministratori comunali

Il sindaco Gimmi Distante e l'assessora Katuscia Ciliberto invitano a placare i toni, anche perché temono un esodo di insegnanti e iscritti nei due plessi

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

29 Gennaio 2024 - 10:31

Tensioni all'istituto comprensivo, intervengono gli amministratori comunali

MONTICELLI/CAORSO - Dopo le denunce sindacali, l'arrivo degli ispettori dell’Ufficio scolastico regionale e la presa di posizione di alcuni docenti a difesa del preside Gianluca Freda - accusato da un altro gruppo di insegnanti di avere creato un «clima invivibile» fatto di provvedimenti disciplinari e mancato confronto - sulle sempre più accese tensioni all’istituto comprensivo monticellese intervengono ora gli amministratori comunali di Monticelli e Caorso. Invitano a placare i toni, anche perché temono un esodo di insegnanti e iscritti nei due plessi.

«Abbiamo assistito come spettatori alla diatriba fra sindacati, dirigenza scolastica e insegnanti - dice il sindaco di Monticelli, Gimmi Distante -. Abbiamo mantenuto il silenzio fino ad oggi per rispetto delle parti coinvolte e perché la discussione è già su un tavolo al quale noi in questa fase non partecipiamo. C’è però preoccupazione per il risvolto mediatico che sta avendo questa vicenda, quando forse andava prima approfondita nelle sedi più opportune visto anche il particolare periodo dell’anno, con le iscrizioni aperte per il prossimo anno scolastico. Non vorrei che questa esposizione mettesse in cattiva luce, senza prove oggettive, l'istituto. Sono però fiducioso che si ricomponga il dialogo fra le parti. Vorrei anche rassicurare i cittadini: come Comune abbiamo sempre fatto il possibile per garantire supporto alla nostra scuola, con un dialogo costruttivo finalizzato ai servizi che si danno ai ragazzi: credo siano loro da porre al centro e credo anche si debbano placare i toni. Comunque tutto sta andando avanti regolarmente: nessun blocco o paralisi dei servizi scolastici. Continueremo a monitorare la situazione dall’esterno».

L’assessore alla Scuola, Katuscia Ciliberto, aggiunge e rimarca: «Per noi l’importante è la serenità dei nostri bambini e ragazzi, ci adopereremo affinché rimanga tale». Il Comune di Caorso si affida ad una nota: «Il sindaco Roberta Battaglia e la giunta, preoccupati dalle notizie apparse in questi ultimi giorni sulla stampa locale e dalla situazione di disagio che diverse famiglie caorsane ci hanno manifestato, ritengono opportuno, a questo punto, intervenire sull’argomento. Il nostro Comune ha tanto investito negli anni nelle strutture e nei servizi, come scelta ed indirizzo politico-amministrativo per soddisfare le esigenze e per dare ai ragazzi la possibilità di crescere in ambienti confortevoli e d’arricchimento a livello di esperienze e istruzione. Il nostro operato è sempre stato orientato verso la collaborazione e la creazione di sinergie tra l’Amministrazione e le scuole. Abbiamo sempre appoggiato e sostenuto ogni progetto che potesse arricchire l’offerta formativa, seguendo le proposte fatte in piena autonomia e libertà dal collegio dei docenti, trovando insegnanti, genitori, personale ata e ragazzi sempre aperti a nuove esperienze e con i quali ci siamo sempre messi in un’ottica di ascolto. Senza entrare nel merito di questioni più prettamente sindacali, che saranno gestite dagli organi competenti, ciò che ci preoccupa in questa fase è la concreta possibilità di assistere ad un esodo di docenti, che creerebbe un danno al nostro territorio e un’insicurezza delle famiglie in un momento delicato come questo in cui sono aperte le nuove iscrizioni».

Gli amministratori si dicono però certi che tutti stanno operando con professionalità e definiscono l’intervento degli ispettori «una opportunità per ripartire con chiarezza e serenità sia per la fine di questo anno scolastico sia per il prossimo, poiché in alcuni casi una visione esterna può essere un importante aiuto per un nuovo inizio».

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Commenti all'articolo

  • presario

    29 Gennaio 2024 - 18:15

    Se non si voleva amplificare la situazione bastava tacere: con questo comunicato non agevoli nulla se non prorogare la discussione

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