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VERSO IL BALLOTTAGGIO: I TEMI CALDI

Virgilio e Portesani a confronto: il nodo sicurezza

Da oggi i candidati saranno chiamati a illustrare i punti del proprio programma relativi all’argomento preso in esame su La Provincia

La Provincia Redazione

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14 Giugno 2024 - 08:39

Virgilio e Portesani a confronto: il nodo sicurezza

Alessandro Portesani e Andrea Virgilio

CREMONA - In vista del ballottaggio di domenica 23 e lunedì 24 giugno il quotidiano La Provincia darà spazio, giorno per giorno, ad un confronto tra i due sfidanti sui temi più scottanti di questa campagna elettorale. Da oggi il candidato del centrodestra, Alessandro Portesani, e quello del centrosinistra, Andrea Virgilio, saranno chiamati a illustrare i punti del proprio programma relativi all’argomento preso in esame, declinando in modo netto proposte e punti di vista per evidenziare differenze e affinità rispetto al competitor. Si inizia oggi con la sicurezza per proseguire nei prossimi giorni con temi quali mobilità, degrado e decoro urbano, nuovo ospedale e impianto di biomentano.

PORTESANI: «IL CONTROLLO DEL TERRITORIO VA DIMOSTRATO»

Alessandro Portesani non ha dubbi: «Il tema della percezione è fondamentale. Chiunque ha avuto l’occasione di passeggiare di sera in città ha visto gruppi di ragazzi scorrazzare tra le vie del centro e spesso in periferia con atteggiamenti non consoni. Questo da quel senso di insicurezza che è comune a molti cittadini. Non ce lo possiamo permettere. L’unico sistema per riportare un senso di sicurezza in città è dimostrare il controllo del territorio, senza arrivare alla militarizzazione della città. Per fare questo la nostra soluzione è semplice. L’immediato ripristino dell’organico della polizia municipale e un più stretto collegamento con le istituzioni: Prefettura e Questura. Un aggiornamento continuo attraverso le riunioni del Comitato per l’ordine pubblico. Operativamente si procederà all’incremento dei vigili di quartiere: almeno 2 per quartiere. E l’impiego di personale ausiliario per altre funzioni di carattere sociale. Reale applicazione del daspo urbano con adeguata formazione degli operatori. Anche qui devo far notare come il centrosinistra si sia dimostrato assolutamente miope. Vogliamo potenziare lo speciale nucleo della polizia municipale che si occupa di questo genere di reato. La figura del vigile è sicuramente più familiare per chi subisce un reato domestico e invita a una collaborazione più fattiva. Purtroppo pur essendoci degli operatori molto preparati nel nucleo anche se pochi, l’assessore alla partita, non ha hai mai fatto conoscere questa attività che, a mio avviso, è fondamentale per questi aspetti. Una gravissima colpa e lacuna. All’aspetto legale, va accompagnato naturalmente, quello sociale. Molti episodi si verificano nelle ore notturne. Faccio un esempio. I cittadini segnalano continuamente fatti di questo genere accanto ai distributori automatici di bevande: uno su tutti quello tra via Monteverdi e piazza Marconi. Quindi si deve applicare immediatamente la limitazione orari apertura distributori automatici di cibi e bevande nelle ore notturne. Provvedimento da accompagnare al contrasto alla vendita abusiva di prodotti contraffatti. Poi c’è un altro tema importante: il potenziamento e la riprogettazione del sistema di illuminazione urbana, volto a incrementare la percezione della sicurezza sia nel centro storico, sia nelle periferie. Su questo punto voglio sottolineare anche la nostra volontà di installare, come già presente a Crema, varchi elettronici consentono la registrazione delle targhe dei veicoli e l’individuazione di movimenti sospetti. L’ attività di monitoraggio si realizza mediante una integrazione interforze».

VIRGILIO: «UNA POLITICA PER LA NOTTE», L'IPOTESI DRONI

Secondo Andrea Virgilio, «ogni cittadino ha il diritto di sentirsi al sicuro nella propria città. Nonostante i dati dicano che Cremona è una città sicura la percezione dei cittadini va tenuta in considerazione, perché è una lente che deve servire per orientare o misurare le scelte dell’amministrazione, anche quelle economiche». Una delle priorità, nei prossimi cinque anni, «sarà potenziare l’organico della polizia locale, aumentare la prossimità e la presenza nei quartieri anche attraverso un servizio specifico di unità mobile, con il compito di monitorare il territorio nelle zone più esposte a criticità. La fascia serale di servizio dovrà essere estesa, aumentando il numero di pattuglie presenti sul territorio, in particolare nel fine settimana e nei periodi estivi. Vogliamo garantire una presenza stabile degli agenti, specie nei luoghi della terza età, anche al fine di prevenire le truffe gli anziani. Per contrastare i furti in crescita anche sul nostro territorio proporremo una collaborazione tra gruppi di vicinato ed Unità mobili di quartiere. Il sistema di videosorveglianza deve essere potenziato con nuovi punti di osservazione. Dobbiamo valutare la realizzazione di varchi elettronici di telecontrollo (sistema Thor) lungo le principali vie di accesso alla città e l’utilizzo sperimentale di droni per un miglior controllo del territorio. Intendiamo avviare gradualmente un percorso di politica innovativa sul modello di alcuni grandi centri urbani per affrontare la gestione della vita notturna in città, considerando i molteplici aspetti (culturale, sociale ed economico) di cui si occupano le realtà coinvolte nel mondo della notte. Per garantire elevati standard di sicurezza, oltre a innovazione organizzativa e tecnologica abbiamo bisogno della partecipazione cittadina. Tutti i cittadini potranno utilizzare gratuitamente un’app, direttamente collegata con la sala operativa del Comando, con cui segnalare in tempo reale i fatti che vedranno con i loro occhi sul territorio, favorendo l’intervento della polizia locale. Intendiamo inoltre istituire la figura dei ‘nonni vigili’, per subentrare alla gestione degli attraversamenti pedonali nelle vicinanze degli istituti scolastici». Ma sicurezza non è solo controllo di polizia: «È manutenzione, decoro del contesto urbano. Per questo contribuiranno all’obiettivo di maggior sicurezza anche gli interventi di altri assessorati, adeguatamente integrati: più illuminazione, riqualificazione, migliore manutenzione e pulizia degli spazi pubblici e contrasto al degrado».

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Commenti all'articolo

  • areafg

    14 Giugno 2024 - 12:51

    Ma scusate, io vedo ragazzi in 2 sul monopattino che sfrecciano veloci davanti alle auto di polizia e vigili urbani....nemmeno vengono fermati.....oppure se vengono fermati e' per dire loro di scendere e rallentare, quasi fosse un impiccio dare una multa.....allora mi chiedo: non e' tanto potenziare l'organico, se poi abbiamo una tolleranza esagerata su comportamenti non tollerabili...

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  • fatacco_cr

    14 Giugno 2024 - 10:44

    L'illuminazione delle vie e delle piazze è semplicemente ridicola, senso di sicurezza uguale a zero!

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