L'ANALISI
06 Giugno 2024 - 05:15
CREMONA - «Quando finalmente arrivavo nelle varie città italiane a raccontare ai Lions locali ciò che stavo compiendo, facevano fatica a credermi». Si è concluso da pochi giorni il lungo, lunghissimo viaggio in bici di Giampietro Mariotti, del Lions Club Torrazzo e referente del Service. Sono stati 2.400 chilometri in bicicletta, da nord a sud, in 16 tappe.
Il tutto con un’importantissima finalità sociale: raccogliere fondi con l’obiettivo di acquistare un furgone attrezzato per il trasporto di persone disabili e donarlo all’associazione di volontariato ‘La città dell’uomo’ di Cremona. «Un’esperienza bellissima — racconta Giampietro —, che ti rigenera corpo e mente. Macinare tutti questi chilometri in bici non è infatti come farli in macchina. È diverso: a partire dalla fatica ovviamente, ma soprattutto perché hai la possibilità di fermarti nei vari posti e ammirare il panorama che hai di fronte, cosa che se sei, per esempio, in autostrada non puoi fare. Sei tu, i tuoi pensieri e la tua bicicletta. E basta».
Una sfida questa, come detto, anche dal carattere benefico: «Assolutamente sì. Non sappiamo ancora quanto siamo riusciti a raccogliere, ma tra un mese circa avremo sicuramente maggiori dettagli. Come Lions Club abbiamo poi anche in programma ulteriori eventi, sempre per questa donazione, come il White Party di venerdì 14 (prenotazioni al 349 5037182) o l’AperiLions, idea questa però ancora tutta da sviluppare. Durante questo 'on the road' ho avuto anche l’opportunità di conoscere tante nuove persone appartenenti ai Lions Club delle diverse città in cui arrivavo e devo dire che è stata quindi un’esperienza anche quindi molto formativa».
Quale è stata la tappa più bella di questo tuo viaggio attraverso tutto lo stivale? E la più impegnativa? «Quella più dura è stato il tragitto tra Forte dei Marmi e Cremona. La Cisa per intenderci: 198 chilometri di pura salita, che mi hanno messo parecchio in difficoltà. Quella più spettacolare direi il pezzo lungo la Costiera amalfitana, da Sorrento a Napoli. A fare quel tratto ci ho messo più del previsto: ero infatti sempre fermo a guardare il panorama».
Durante la serata organizzata per celebrare la data di costituzione del Club, è stato reso possibile anche un collegamento telematico via zoom con Giampietro, che in quel preciso istante aveva appena terminato la sua nona tappa. La ricorrenza è stata inoltre impreziosita dalla generosa donazione da parte dell’associazione Amici della Torta Fritta, sempre per contribuire ad acquistare il furgone per ‘La città dell’uomo’.
Sono poi stati illustrati dal presidente Francesco Pietrogrande i numerosi service dell’anno 2023-2024. Fra questi la raccolta e la consegna al Centro di raccolta Lions di 4.000 paia di occhiali (circa 15.000 raccolti in tutto il Distretto 108 Ib3), grazie all’impegno dei soci Manu Bonetti e Roberto Guarneri ai quali è stato consegnato un riconoscimento. A fine serata la sorpresa: la consegna al presidente da parte dei soci dell’onorificenza Melvin Jones Fellow, il riconoscimento del Lions Club International Foundation, per l’impegno e la dedizione al servizio umanitario prestato durante la sua presidenza.
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