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Ancora incivili: «Più controlli e multe»

Degrado e danni al parco di Po a San Nazzaro. Il sindaco: «Servono rispetto ed educazione»

Elisa Calamari

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06 Giugno 2024 - 05:10

Ancora incivili: «Più controlli e multe»

MONTICELLI - Il Parco di Po di San Nazzaro, intitolato ad Oscar Gandini, è tornato nel mirino degli incivili: da ormai diversi weekend sporcizia e danni (prevalentemente cestini rotti, panche e sedie imbrattati) stanno indignando i residenti che passeggiano nell’area. «Domenica passavano da San Nazzaro gli scafi del raid Pavia-Venezia – ha fatto notare una residente – e il parco si presentava così...» con inequivocabili immagini che mostrano appunto le condizioni di degrado.

E anche se il Comune ogni lunedì predispone puntuali interventi di ripristino, resta lo sconcerto per un fenomeno davvero difficile da debellare: «Di fronte alla maleducazione purtroppo c’è ben poco da dire – commenta il sindaco Gimmi Distante –, di sicuro noi prestiamo grande attenzione sia per ripulire sia per prevenire, anche attraverso telecamere nascoste e sanzioni. Posso solo invitare nuovamente al rispetto e all’educazione. Se chi frequenta il parco inizia a rompere anche i cestini o altro, la cosa diventa problematica». Gli arredi sono stati sostituiti da non molto e, proprio per vigilare sull’area verde sannazzarese, il Comune ha predisposto un’ordinanza con regole ben precise e ha stipulato una convenzione con il gruppo di Protezione civile Omega, che presidia la zona.

Distante fa appunto sapere che nelle ultime settimane grazie ai controlli sul territorio il Comune è riuscito ad individuare i colpevoli di alcuni abbandoni abusivi di rifiuti in varie aree del centro paese, con sanzioni staccate grazie anche all’annunciato utilizzo di telecamere nascoste. Una prassi che proseguirà proprio allo scopo di debellare il fenomeno e che in futuro potrebbe interessare anche il parco sannazzarese. Parlando di decoro, infine, saranno presto programmati tagli più puntuali del verde: per farlo è necessaria una certa stabilità meteo.

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