L'ANALISI
04 Giugno 2024 - 17:22
CREMA - Il disco verde della Sovrintendenza è arrivato: entro qualche settimana — sicuramente durante la stagione estiva — potrà finalmente prendere il via il cantiere da oltre 5 milioni di euro per la riqualificazione dell’ex polo universitario di via Bramante. «Il progetto esecutivo era stato redatto ormai mesi fa dall’impresa appaltatrice e poi inviato alle Belle arti, in quanto lo storico edificio dell’ex Olivetti è soggetto a vincoli. Adesso abbiamo avuto il via libera, si può dunque programmare l’inizio dei lavori» ha confermato oggi la vicesindaca e assessora al Patrimonio Cinzia Fontana.
Ogni giorno che passa rischia di diventare letale per la tenuta della struttura. Sia l’ala A che la B (quest’ultima chiusa da più anni) sono soggette a pesantissime infiltrazioni. I controsoffitti si sgretolano, marciscono pannelli e intonaci. Aule e corridoi si allagano. In un recente ed esclusivo sopralluogo abbiamo documentato la situazione, toccata con mano dagli stessi amministratori locali, il sindaco Fabio Bergamaschi, ma anche l’assessore regionale all’Università Alessandro Fermi e i consiglieri regionali Riccardo Vitari e Matteo Piloni.
All’esterno, inoltre, in quelli che erano i giardini, la vegetazione spontanea sfiora i due metri di altezza. L’intero complesso è vuoto da ormai oltre un anno e, di conseguenza, le manutenzioni latitano. La riqualificazione ha reso necessario il trasferimento dei corsi di laurea in Infermieristica, promossi da università di Milano e Asst Crema, che si tengono nell’ex tribunale dall’ottobre scorso. E appare improbabile che tornino in via Bramante nel 2025-2026, a lavori ultimati. Per il corso Its di tecnico della cosmesi, anch’esso insediato nell’ex ateneo, si sono utilizzati gli spazi dell’istituto Galilei, che aveva già prestato il laboratorio di chimica utilizzato dagli iscritti al biennio. L’ex università, una volta riqualificata, ritornerà a ospitare gli studenti, garantendo una moderna dotazione di laboratori e strumentazione. Inoltre, l’obiettivo è aprire altri Its e insediare il quartier generale del Cluster della cosmesi, il cui processo di implementazione è gestito da Rei - Reindustria e Innovazione.
Il cantiere di via Bramante è un unico maxi appalto da 5,1 milioni di euro: interessa il piano terra dell’ala A. Il Comune aveva scelto di unire i tre finanziamenti ottenuti negli scorsi anni: quello denominato ‘Ex O. hub dell’innovazione’, che quota 1,9 milioni di euro, di cui un milione garantito da Fondazione Cariplo e il resto da Comune di Crema (ente capofila) con 400mila euro, Provincia (250mila euro), Politecnico di Milano (14mila euro), Associazione cremasca studi universitari (60mila euro) e Camera di commercio (70mila euro). Comprende tutti i lavori per riqualificare il piano terra dell’ala A. Il secondo progetto è quello di riqualificazione sismica dell’ala A, 1.156.320 euro di spesa, grazie a 500mila euro della Regione e a 656mila euro di risorse comunali. Infine il terzo, per rendere agibile l’ala B: 2.060.788 euro finanziati dal Pnrr.
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