La grande festa per i 100 anni di Santa

ROBECCO D'OGLIO - Grande festa nella casa di riposo Fondazione Robecco per i 100 anni di Mariasanta Ferrari. Un traguardo importante per la donna nata il 19 maggio 1924 a Carpaneta di Persico Dosimo. Prima di nove fratelli ha cominciato fin da piccola ad accudirli per aiutare la madre che lavorava nei campi. Appena è stato possibile ha iniziato a lavorare in fabbrica per contribuire al mantenimento della numerosa famiglia. 

Dopo anni di lavoro alla Sperlari, si è sposata e si è trasferita a Robecco d’Oglio con il marito Martino Savaresi. La famiglia si è allargata e sono arrivati cinque figli: Mariuccia, Giuliana, Maurizia, Giovanna e Paolo. Una donna dal gran carattere, determinata e forte, ma sempre disponibile per tutti. “Al tempo non c’erano gli aiuti che abbiamo ora, come la lavatrice, l’asciugatrice, i pannolini usa e getta, o tutto quello che la tecnologia e la modernità forniscono alle mamme di oggi. Ha sempre fatto tutto da sola, senza mai lamentarsi, ed è stata davvero una super mamma per noi” dicono di lei i figli.

Persona esigente con se stessa, ma buona con le persone che l’hanno conosciuta. In Rsa è arrivata nel 2020 in pieno periodo Covid e da subito si è perfettamente adattata al nuovo corso della sua vita. “E’ stato molto semplice farla sentire a casa – dicono gli operatori –  proprio per il suo sorriso, la sua inesauribile disponibilità e la sua voglia di stare insieme agli altri. Nel suo reparto è facile trovarla assorta a leggere il vostro quotidiano in qualsiasi momento o a rispondere al cellulare. Lei sostiene che deve sempre tenersi informata e anche quando le vengono proposte attività ed esperienze sul territorio mostra grande interesse e curiosità”.

Per i suoi 100 anni Santa, come la chiamano tutti, ha festeggiato con i figli, i parenti, la presidente della Casa di Riposo Patrizia Ruggeri e il sindaco di Robecco Marco Pipperi che l'ha omaggiata dell'attestato di nascita presente sul registro di Carpaneta. “Santa non si lamenta mai e sorride alla vita – dicono ancora gli operatori della Rsa –  nonostante le difficoltà e le prove che lungo questi cento anni ha dovuto sopportare. E’ un vero esempio per tutti noi”. Santa, qualche anno fa, ha perso per malattia una delle sue figlie.

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Gina è sempre stata una persona dal carattere mite guadagnandosi la stima e la simpatia dei rivarolesi: nella sua vita mai un litigio o uno screzio con qualcuno. A festeggiarla figli, nipoti e pronipoti