L'ANALISI
16 Maggio 2024 - 05:15
CREMA - Cento multe in poco più di due mesi, ossia da quando, dopo le segnalazioni arrivate a fine febbraio dai residenti di via D’Andrea, gli agenti della polizia locale hanno cominciato ad effettuare frequenti controlli anti-schiamazzi e anti-sosta selvaggia nel parcheggio di Ombriano.
Le pattuglie, attive soprattutto la sera nei fine settimana, hanno riscontrato il divieto di sosta del centinaio di veicoli. E in alcuni casi con notifica immediata del verbale ai proprietari che, notata la presenza degli agenti, sono arrivati di gran carriera sul posto per spostare l’auto. I controlli proseguiranno ovviamente anche durante i prossimi mesi, proprio con l’obiettivo di dissuadere chi non rispetti il codice della strada, lasciando l’auto addirittura sulle aiuole degli spazi verdi pubblici.
Gli agenti al comando di Dario Boriani tengono alta l’attenzione su via D’Andrea, così come fanno carabinieri e polizia. Sul problema degli schiamazzi notturni, il confronto tra Comune e residenti resta serrato, stante la delusione di questi ultimi relativa alla mancata ordinanza anti-stazionamento nella piazza (dalle 24 alle 6). In un recente incontro, il sindaco Fabio Bergamaschi ha spiegato loro che, al momento, non sussistano le condizioni per un simile provvedimento, che peraltro sarebbe facilmente impugnabile da un qualsiasi sanzionato, come stabilito dalla commissione prefettizia incaricata del monitoraggio della situazione in via d’Andrea. L’invito ai residenti è stato di continuare comunque a segnalare gli episodi di disturbo della quiete pubblica.
Non è da escludere che gli organismi di competenza, prefettura e forze dell’ordine, nuovamente sollecitati dall’amministrazione comunale, possano riaprire il caso. Il sindaco aveva chiarito ai residenti che il comitato prefettizio aveva confermato l’attenzione da parte delle forze dell’ordine, ma il tavolo non aveva ravvisato i presupposti per l’ordinanza anti-stazionamento. Lo stesso legale dei residenti, di fronte a questa situazione oggettiva, ha suggerito ai condomini di far effettuare dei rilievi tecnici che dimostrino i presupposti per il provvedimento. Resta inoltre da risolvere il problema dei rifiuti: i residui di bivacchi notturni buttati davanti agli ingressi di negozi e condomini, per non parlare di chi utilizza come latrine porte e vetrine.
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