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CONTRO LA VIOLENZA

La Provincia delle Donne: «Un rifugio per chi si sente in pericolo»

Piano di iniziative presentato al campus Santa Monica: negozi, banche e uffici diventano centri d'ascolto. Signoroni premiato con un'edizione speciale della carta di Dubai

La Provincia Redazione

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13 Maggio 2024 - 18:36

La Provincia delle Donne: «Un rifugio per chi si sente in pericolo»

CREMONA - «La Provincia delle Donne e negozi come centro d'ascolto, quasi un rifugio per chi si sentisse in pericolo. Inoltre occorre costruire un nuovo percorso culturale che coinvolga la società in tutte le sue sfaccettature: sociale, economico, storico, questo è il vero punto nodale della parità tra i sessi». E le esperte e gli esperti intervenuti al convegno organizzato dalla Provincia di Cremona non si sono limitati alla teoria, ma hanno indicato anche strade precise. Un impegno dell'amministrazione provinciale (che nel 2023 ha aderito alla Città delle Donne) che è culminato con il riconoscimento al presidente Mirko Signoroni della consegna di un'edizione speciale della Carta di Dubai (che sostiene i diritti e i principi delle donne lavoratrici) da parte di Isa Maggi e Nadia Bragalini, presidentessa degli stati generali delle Città delle Donne e ambasciatrice italiana Made in Woman Made in Italy e delegata di Federitaly Federazione d’imprese per la tutela e la promozione del Made in Italy.


Questo in estrema sintesi il contenuto dell'incontro che si è tenuto nell'aula magna del campus universitario di Santa Monica, alla quale hanno partecipato anche un gruppo di studenti del Liceo Anguissola che hanno realizzato una decalcomania da attaccare sulle porte dei negozi che diventano così luogo di incontro e quasi un punto di rifugio (in caso di necessità) per le donne. Tra i relatori Signoroni, Maria Concetta Cassata, del ministero della Cultura, Cristina Pugnoli consigliera di Parità della Provincia, Maggi e Bragalini, la sociologa Carla Lunghi, Emanuele Bettini, presidente del corpo diplomatico e dei consoli per la Lombardia, e Carmine Scotti, ambassador della Città delle Donne di Cremona.

L'incontro, organizzato da Valeria Nassi e Pina Bova della Provincia, è stato introdotto e moderato dal giornalista Fulvio Stumpo. Tra il pubblico il comandante provinciale dei carabinieri Paolo Sambataro, della Guardia di Finanza Massimo Dell'Anna, e dei Vigili del Fuoco, la vice questore Adele Belluso, per la Col di Lana la tenente Raffaella Festa, per il Comune di Cremona l'assessora Rosita Viola (anche l'amministrazione comunale ha aderito alla Città delle Donne nel 2023) e tanti rappresentanti della scuola e delle associazioni culturali e solidaristiche.


I lavori sono stati aperti dal presidente Signoroni, che ha sottolineato l'impegno del suo ente contro la violenza di genere e a favore della parità: «Si è fatto molto, ma ancora non basta, occorre fare un cambio di passo, per questo abbiamo aderito alla Città delle Donne e cercato di favorire la parità di genere per quello che riguarda i nostri poteri amministrativi». Cassata ha illustrato i progetti, piani triennali, d'intervento del ministero: «Centri di ascolto e di inclusione, di assistenza alle donne e soprattutto un'azione capillare nelle scuole, perché è proprio da qui che occorre iniziare per una mutazione culturale del nostra Paese».


«Perché nonostante l'impegno all'unisono e massimo della stampa, degli opinion leader, della società civile quando avvengono femminicidi o atti violenza contro le donne il giorno dopo siamo punto e a capo?» ha chiesto Stumpo alla sociologa. Lunghi ha spiegato che non è sufficiente che «occorre appunto un mutamento culturale profondo nei rapporti e nella concezione della donna con la società». Isa Maggi si è soffermata invece sulle problematiche del lavoro, dalla maternità al salario femminile, dalla discriminazione di ruolo, all'aiuto alle famiglie, al congedo parentale: «La crisi demografica è dovuta in buona parte a queste problematiche».


Bettini ha sottolineato il ruolo della donna nelle società moderne, rimarcando anche «che occorre condannare con forza l'uso che si fa del corpo della donna, a fini pubblicitari e per altri scopi che lo sviliscono e lo mercificano». Scotti ha ripercorso la storia dell'adesione alla Città delle Donne del Lions Club «un sodalizio che non farà mai mancare il suo sostegno a ogni iniziativa che possa aiutare la parità di genere». Infine Nadia Bragalini ricordando il contributo economico e sociale delle donne nel mondo del lavoro ha ringraziato Signoroni, Nassi e Bova per l'appoggio e l'aiuto alla causa femminile e infine ha premiato il presidente con l'edizione speciale della carta di Dubai.

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