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CREMONA VERSO IL VOTO

Elezioni, Pizzetti indica la rotta: «Energie per cambiare»

Questione demografica e qualità dell’aria le priorità. «La soluzione è continuare a innovare»

Francesco Gottardi

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redazione@laprovinciacr.it

12 Maggio 2024 - 11:37

Elezioni, Pizzetti indica la rotta: «Energie per cambiare»

Luciano Pizzetti con Andrea Virgilio e il logo della lista 'Cremona sei tu!'

CREMONA - «Più che di lista civica mi piace parlare di ‘lista di comunità’. I nostri candidati sono persone accomunate da un impegno concreto e dall’amore per la nostra città». Luciano Pizzetti, ex deputato e sottosegretario Pd, ha presentato nella mattinata di ieri ‘Cremona sei tu’, la formazione a sostegno di Andrea Virgilio sindaco, all’ombra degli alberi di piazza Giovanni XXIII. «Un luogo simbolico per il percorso intrapreso dall’amministrazione uscente e per il lavoro di Andrea, che da vicesindaco ha lavorato nel dialogo con le istituzioni regionali e nazionali per intercettare i fondi che faranno rivivere un pezzo di storia della nostra città come il Vecchio Ospedale con uno sguardo al futuro, alla cultura giovanile».


In lista 24 nomi: la parità di genere è letterale con 12 uomini e 12 donne, «la gran parte di queste persone non ha mai frequentato i luoghi della politica organizzata ma tanti vengono da esperienze di impegno civile, nelle associazioni o in progetti di volontariato». Pizzetti parla di una ‘cultura del dono’ come cifra caratteristica del progetto: «Abbiamo cercato persone che fossero non soltanto brave nelle loro professioni, ma impegnate e capaci di trasferire questo valore all’attività amministrativa». Tanti i nomi attivi nel terzo settore cremonese, ma anche imprenditori, liberi professionisti, docenti e commercianti in quello che Pizzetti ribadisce essere un ‘crogiolo di culture’.  «Intendiamo lavorare per lo sviluppo della città. Cultura riformista per noi significa innovazione, non certo decrescita, che non è mai felice».

La squadra di candidati della lista ‘Cremona sei tu’ a sostegno di Virgilio sindaco presentata in piazza Giovanni XXIII

E sul tema della cambiamento arriva la stoccata agli sfidanti: «C’è chi insiste sulla discontinuità pensando che proclamarsi diversi da quanto c’era prima sia un valore di per sé, ma il cambiamento può essere tanto positivo quanto in negativo. Noi vogliamo un cambiamento in meglio che continui a far evolvere questa città avendo al centro il valore della persona. La destra cremonese vede solo i ‘buchi neri’ ma noi in questi anni abbiamo creato tanti punti di luce e vogliamo continuare a crearne». Quanto agli impegni cruciali per la prossima amministrazione, l’ex parlamentare individua le due priorità nella questione demografica e nella qualità dell’aria. «Problemi che si affrontano facendo innovazione, trasformando i processi produttivi in una pianificazione territoriale che tenga assieme l’economia e la tutela ambientale, il mondo del lavoro e quello della formazione, sempre guardando avanti».


E al futuro guarda senza dubbio il candidato Andrea Virgilio, intervenuto a raccogliere il sostegno dei 24 candidati e dell’amico Pizzetti cui dispensa abbracci e ampi sorrisi: «Cremona deve guardare ai grandi temi che scuotono il nostro presente per connetterci con il resto del paese e del mondo». E come esempio cita la rinascita di Napoli: «Guardo a quel che è successo nel Rione Sanità, dove una sacrestia si è trasformata in una palestra di pugilato: ci sembra una contraddizione di linguaggi e di luoghi ma guardando meglio vediamo spazi che tornano a vivere, ragazzi strappati alle strade e alla criminalità che imparano il valore di una sana socialità. Le nuove energie fioriscono là dove c’è vita e partecipazione: questo è quel che vogliamo fare di Cremona, una città vivace e partecipata». Virgilio mette le mani avanti e ragiona già da amministratore cittadino: «Sarà necessario parlare con tutti a prescindere dalla collocazione politica, capendo ciò che ciascuno può offrire a questa città. Non vogliamo costruire dei muri ma piuttosto edificare dei ponti».


Una visione di politica che si costruisce nella partecipazione dei cittadini, modellata sulle specificità di città provinciali «che sono il vero tessuto europeo, non certo le mega città metropolitane», ricorda Virgilio. Una posizione che raccoglie l’invito del filosofo Mauro Ceruti, invitato a sostenere Virgilio con una riflessione sul tema della comunità che «non si fonda certo sulle radici che ci tengono fermi. L’identità sta nelle relazioni, nei piedi che camminano. Le micro-comunitá devono essere i laboratori per affrontare le sfide globali di oggi e di domani, a partire da quella ambientale. In questo senso le liste civiche, nate a segnalare la crisi dei partiti, oggi devono segnalare una via per rigenerare la capacità organizzativa della politica».

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