L'ANALISI
04 Maggio 2024 - 09:08
CREMA - Imparare l’antica tradizione del campanaro, per far rintoccare manualmente i bronzi della cattedrale di Crema. È la proposta della Federazione Campanari Ambrosiani per i due prossimi fine settimana, con il coordinamento del delegato di zona Davide Mazzini. Questi gli orari: domani, 5 maggio, dalle 10 alle 11, sabato 11 maggio dalle 16 alle 17.30 e domenica 12 maggio dalle 16 alle 18.
«L’obiettivo – spiega il referente – è quello di impartire a chi vorrà esserci i rudimenti dell’arte campanaria, in modo che possa entrare nella nostra squadra ed essere pronto a obbedire alle indicazioni del maestro». Per fare questo — e guadagnare così il primo step — basta veramente poco. A riprova di ciò, Mazzini assicura che chi parteciperà a questo allenamento, alle 10.50 di domani, sarà già perfettamente in grado di far parte della squadra che suonerà il ‘concerto solenne’ delle sei campane per annunciare la Messa di prima comunione in duomo. Si replicherà poi a mezzogiorno, e subito dopo i campanari più esperti – come segno di festa all’uscita dei bimbi appena comunicati – suoneranno le cosiddette ‘Allegrezze’, ovvero quelle melodie particolarmente festose che si ottengono picchiando i pugni sulla grande tastiera presente nella cella campanaria. Durante l’esecuzione, i partecipanti al corso potranno osservare le operazioni restando in cella, insieme ai visitatori del campanile che salgono numerosi ogni fine settimana. In ogni caso, anche chi parteciperà agli altri momenti didattici potrà esibirsi in suonate ufficiali, legate alle celebrazioni della cattedrale. Il mini corso è rivolto a tutti, grandi e piccoli, dai 6 anni in su.
«Chi vorrà rimanere con noi – assicura Mazzini – nelle principali festività dell’anno potrà condividere con noi quest’arte, che è particolarmente antica e suggestiva». E più si suona, conclude, «più se ne rubano i segreti, fino a diventare in grado di formare nuovi appassionati».
Quella di Crema, a oggi, è l’unica cattedrale della Lombardia in cui le campane possono essere mosse manualmente, e quando ciò accade il suono è più ricco e pastoso. Solitamente, però, l’azionamento avviene mediante motori e percussori meccanici comandati da un apposito computer: d’altronde, i campanari non possono essere presenti tutti i giorni.
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