L'ANALISI
10 Febbraio 2024 - 05:10
CREMA - C’è un nuovo museo in città, una nuova attrazione turistica che richiama folle di visitatori. Si tratta del campanile del Duomo. Cinque i mesi di aperture programmate, a cura del Rotary club Crema, per una decina di appuntamenti, principalmente la domenica. E i biglietti staccati sono stati 2.500.
Quasi trecento coloro che sono saliti sulla torre solo in occasione della prima giornata del Gran Carnevale cremasco, grazie a un’indovinata iniziativa che ha garantito uno sconto del 30% sul ticket, da 10 a 7 euro, per chi aveva già in tasca il biglietto per il circuito dei carri allegorici.
«Nelle prime occasioni i visitatori erano principalmente i cremaschi, adesso direi che la percentuale di turisti in arrivo da fuori territorio è salita al 40%», spiega Marcello Palmieri, vicepresidente del club guidato da Filibero Fayer e in prima fila sin dalla nascita del progetto di apertura e musealizzazione del campanile.
Ad attirare i turisti è anche il fascino di una vista impareggiabile sulla città e il territorio, da ben quaranta metri d’altezza.
Nelle giornate limpide lo sguardo spazia su buona parte dell’arco alpino e fino a Milano. Per domani e poi ancora per il 18, ultima domenica del Carnevale sul circuito di porta Ombriano, sarà ancora attiva la promozione. Obiettivo del Rotary, già centrato, è di valorizzare la torre, unica in Italia dove ancora i bronzi si possono suonare anche a mano.
Già restaurato, inoltre, il meccanismo settecentesco che garantiva il funzionamento delle lancette dell’orologio, che guarda verso la piazza del Duomo. Il club, l’anno scorso, ha finanziato il progetto con oltre 30mila euro. In più ha organizzato una raccolta fondi tra aziende, privati e professionisti del territorio. Il tutto in collaborazione con la curia e con il benestare della Soprintendenza.
«I fondi raccolti con gli incassi degli ingressi vengono impegnati per la musealizzazione del campanile — prosegue Palmieri —: l’installazione di pannelli informativi sulla storia del duomo e della torre, altri interventi e un percorso per non vedenti. E insieme al campanile si può visitare anche la cripta del duomo, solo domenica scorsa lo hanno fatto 100 persone».
L’obiettivo è quello di arrivare ad un’apertura costante della torre. Centrale è la messa in sicurezza del percorso di salita e discesa al castello delle campane, progetto curato dal socio del club, l’architetto Mario Scaramuzza, affiancato dalla moglie e collega Vania Zucchetti. La lunga scala per raggiungere la sommità della torre è dotata di una nuova illuminazione e di un sistema di messaggistica audio. In arrivo anche la videosorveglianza.
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