Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMONA. L'ALLARME

Boccone avvelenato: cane ucciso, sale la rabbia

«Non è il primo caso, qui nella zona. Esci a fare un giro col tuo cane e dopo due giorni muore per aver ingerito del veleno per topi»

Nicola Arrigoni

Email:

narrigoni@laprovinciacr.it

02 Maggio 2024 - 17:01

Boccone avvelenato: cane ucciso, sale la rabbia

CREMONA - «Se le persone avessero il cuore di un cane... il male non esisterebbe». Firmato Richard Gere. È questo il post che Rosa Persiano ha pubblicato sul suo profilo Facebook per salutare Demon, uno Staffordshire Bull Terrier di due anni e mezzo con due occhioni dolcissimi e nero come la notte, il cane della figlia Claudia Guarnaccia avvelenato nella zona di piazza Castello.

«Non è il primo caso, qui nella zona, ma è una cosa terribile, non ci posso ancora credere - racconta Rosa, maestra elementare —. Mia figlia è ancora sconvolta e non se ne capacita, ma, come lei, tutti noi. Esci a fare un giro col tuo cane e dopo due giorni questo muore per aver ingerito del veleno per topi».

La dinamica dei fatti è tanto banale quanto agghiacciante per la sua normalità. «Lunedì scorso, come sempre, mia figlia e suo marito Francesco sono usciti di casa con Demon e hanno passeggiato nei pressi di piazza Castello, nulla di più normale — racconta —. Probabilmente Demon deve aver ingerito qualcosa di velenoso, abbiamo capito poi che si trattava di una polverina. Nessuna polpetta avvelenata come invece era accaduto a una signora che si è vista morire in poche ore il suo cane».

Prende il respiro e poi riprende il racconto delle ultime ore di vita di Demon, un cagnolino di due anni e mezzo tanto dolce quanto vivace e che ora è solo un ricordo: «Demon ha cominciato a star male martedì, ha cominciato a vomitare — spiega —. Lo abbiamo portato dal veterinario che ci ha detto che si trattava di un caso di avvelenamento con veleno per topi. Si tratta di una tipologia di veleno che ha un effetto prolungato, prima provoca vomito, poi emorragie interne e il nostro Demon è morto dal veterinario, immaginiamo fra sofferenze indicibili. Mi chiedo come si possa fare una cosa simile. E che non si tratti di una casualità è chiaro. Quando ho postato la notizia dell’avvelenamento del cane di mia figlia in tanti mi hanno ricordato che non è il primo caso in zona, ci deve essere qualcuno che che si diverte a lasciare sostanze velenose che poi vengono mangiare dai cani e non solo dai topi».

Ma Rosa Persiano pensa a chi potrebbe incorrere nello stesso dramma e ha deciso immediatamente di fare denuncia, contro ignoti. «Ho chiamato al comando della Polizia locale e mi hanno consigliato di fare un esposto in cui raccogliere le testimonianze di chi abita nella zona e che magari ha subito lo stesso trattamento per il suo cane — conclude —. L’unione fa la forza, ci hanno comunque assicurato che manderanno a controllare l’area per vedere che non accadano più episodi simili. È veramente inumano pensare di voler avvelenare volontariamente un cane, mi chiedo come si possa arrivare a tanta crudeltà gratuita, con che scopo. Non riesco proprio a capirlo». E la rabbia cede il passo alla commozione per il suo Demon.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400