Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

MALAGNINO

Passeggiata tragica, cane avvelenato dai rifiuti

L'animale avrebbe bevuto soda caustica abbandonata in una strada sterrata ed è stato soppresso. L’allarme del sindaco

Antonella Bodini

Email:

redazione@laprovinciacr.it

09 Novembre 2023 - 16:54

Passeggiata tragica, cane avvelenato dai rifiuti

Un cane a passeggio in una foto d'archivio

MALAGNINO - La consueta passeggiata col cane si è trasformata in una tragedia. Un cane di grossa taglia è stato infatti soppresso in seguito all’ingestione di una sostanza velenosa mentre era fuori con la padrona sulla strada sterrata che, tra i campi, collega la frazione San Michele alla cascina Ronchetto di Malagnino. Sono le 18 di mercoledì quando una ragazza residente a Malagnino porta fuori il cane per una passeggiata. Sulla pista ciclabile di San Michele il cane ha il guinzaglio tenuto corto come da regolamento, quando arriva in prossima della strada sterrata la padrona allunga il guinzaglio per permettere al cane di sentirsi un po’ più libero.

La strada sterrata dove è avvenuto il fatto

Forse l’oscurità o forse il fatto di averlo più distante impediscono alla ragazza di vedere in cosa si imbatte il cane. «Non sappiamo se abbia mangiato un boccone avvelenato, un’esca per le nutrie o semplicemente mangiato un po’ di erba – spiega il sindaco Donato Losito cui è stata fatta la segnalazione – sta di fatto che il cane ha cominciato a stare male e lo hanno portato dal veterinario». In realtà, di veterinari ne sono stati interpellati tre e tutti hanno dato la stessa sentenza: la situazione molto grave non può essere risolta e per evitare ulteriori, atroci, sofferenze l’animale va soppresso.

Il sindaco Donato Losito

Anche perché l’ingestione di questa sostanza ha provocato la progressiva necrosi dei tessuti ed è per questo che in un primo momento si è pensato alla soda caustica. «Purtroppo i padroni hanno dovuto sopprimere il cane perché la sostanza stava provocando una vera e propria corrosione dei tessuti, della lingua e dell’esofago. Ecco perché si è pensato alla soda caustica, ma è tutto da verificare. Verranno fatte dalle indagini ulteriori anche per capire come quella sostanza velenosa sia arrivata su quella strada sterrata».


In passato si erano verificati episodi di ritrovamenti di esche per nutrie posizionate da agricoltori della zona; a farne le spese però spesso non sono solo le nutrie, ma anche altri animali. «Alla ragazza ho suggerito di fare denuncia contro ignoti, anche se ovviamente niente la ripagherà del dolore di aver perso il cane in questo modo. Già dal pomeriggio di ieri i cantonieri stanno facendo dei sopralluoghi per verificare se ci sono tracce di sostanze velenose. Metteremo anche dei cartelli di avviso per invitare i proprietari di animali ad usare cautela, evitare possibilmente di percorrere la predetta passeggiata per impedire che ci siano altri episodi così spiacevoli».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400