Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

LA CERIMONIA

Onorati i martiri della libertà

Solenne commemorazione a Isola Dovarese, assieme a Fiesse, Casalromano e Asola

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

29 Aprile 2024 - 20:27

Onorati i martiri della libertà

ISOLA DOVARESE - È stata una cerimonia commovente quella che oggi pomeriggio sul Ponte dei Martiri ha ricordato i giovani caduti durante la ritirata tedesca nel nostro territorio, la notte del 29 aprile 1945. Come gli isolani Romolo Bocci, Giuseppe Piazza e Cesare Meda. Dopo l’inno di Mameli suonato dalla formazione del ‘Band’Oglio’ diretta da Giancarlo Agosti, è stato il momento degli interventi. «Queste celebrazioni legate al sacrificio dei nostri giovani martiri – ha detto il sindaco di Isola Gianpaolo Gansi – devono rappresentare l’occasione in cui tutti insieme rinnoviamo l’impegno per la difesa della pace. Vorrei richiamare alla nostra memoria tutti i nostri martiri di Isola, di Casalromano, di Fiesse e di Asola, che hanno creduto in questi ideali e ce li hanno trasmessi con il loro testamento di sangue versato. Ricordo anche la figura del giovane partigiano isolano Vitaliano Lazzari, del quale il prossimo 7 maggio ricorre il centenario della nascita».

Il sindaco di Casalromano Luca Bonsignore ha ringraziato «Fausto Malinverno, l’Anpi di Cremona e le altre associazioni, per aver riporta la memoria di quei fatti nel nostro cuore, lì dove si riesce a sentire il terrore, la disperazione, l’orrore e la malvagità che questi ragazzi quella notte hanno subìto». Il sindaco di Fiesse Sergio Cavallini ha parlato della necessità di «non dimenticare».

Il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio ha ricordato l’episodio dell’uccisione dei bozzolesi Sergio Arini e Pompeo Accorsi: «Erano i giovani cattolici di don Primo Mazzolari, che vestito da meccanico prese uno sberlone da un fascista, ma venne risparmiato».

Il presidente dell’Anpi di Cremona Giancarlo Corada ha sottolineato «il bisogno di giustizia riparativa per le atrocità commesse perché molti responsabili non sono stati puniti. Quel che si può fare ora è avere una memoria dei fatti per onorare le vittime».

Dopo riflessioni del rappresentante Anpi di Asola e del parroco di Fiesse, le note del ‘Silenzio’ e la posa di fiori di Gansi, accompagnato da due bambini, in mezzo al ponte, hanno chiuso l’evento.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400