L'ANALISI
25 Aprile 2024 - 17:49
CREMONA - Il sindaco Gianluca Galimberti mostra ai ragazzi e ai loro familiari la grande tela del Genovesino, La moltiplicazione dei pani e pesci nel Salone dei Quadri e invita i premiati con le borse di studio della Resistenza — consegnate ieri nell’ambito delle celebrazioni del 25 aprile — a moltiplicare i loro talenti, a individuare il bene da condividere con gli altri.
È ispirato il sindaco e chiede di fare «della cultura, della lettura, delle vostre passioni la molla per costruire e individuare il bene e costruire una felicità propria e condivisa». E indica il Cristo che distribuisce i pani e i pesci perché in essi vede il bene che c’è e la possibilità di accrescerlo. Contemporaneamente l’immagine della mamma che allatta e di un bambino che le salta sulle spalle gli suggerisce la metafora della cultura che nutre, della capacità di condividere con gli altri ciò che si sa e ciò che si è per il bene comune.
I ragazzi ascoltano, gli adulti si fanno un esame di coscienza quando il primo cittadino afferma: «Ragazzi, aiutateci a cambiare ciò che non va, abbiamo bisogno della vostra visione». Scatta l’applauso. Fra le novità dell’edizione 2024 c’è la Borsa di studio intitolata a Gianluca Vialli, consegnata da Giorgia Arata per aver saputo coniugare gli impegni sportivi del canottaggio con l’eccellenza dello studio: «È stato premiato il mio percorso all’Aselli nel tenere fede alla mia passione per lo sport e i tempi dello studio. Oggi frequento Ingegneria navale». Il nipote di Vialli, Riccardo spiega: «Un premio che vuole riconoscere chi ha saputo coniugare dedizione allo sport e alla scuola».
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