L'ANALISI
16 Aprile 2024 - 20:58
CREMONA - Più di 3.000 noleggi e circa 1.500 utenti attivi a Cremona: a due mesi dall’introduzione della micromobilità di Ridemovi in città, i dati promuovono il servizio.
Anche a Cremona è scoppiata la febbre della mobilità condivisa, le biciclette elettriche e i monopattini della flotta arancione sono diventati ormai un’alternativa affidabile e apprezzata per i piccoli spostamenti in città. Un gradimento che era apparso chiaro fin dai primi giorni e che ora sembra essere confermato dalla costanza con cui cresce l’utenza della mobilità dolce: a febbraio l’assessore alla Mobilità, Simona Pasquali illustrava come «solo nei primi tre giorni si sono registrati 269 noleggi», oggi i dati parlano di un incremento stabile nel tempo. «Nel periodo dal 14 febbraio al 17 marzo sono state effettuate 1.810 corse totali - spiega Pasquali - dati incoraggianti cui si aggiungono quelli forniti recentemente dall’azienda. Se le corse arrivano a superare quota 3.000 il dato più incoraggiante e concreto è quello dei 1560 account attivi. Siamo convinti che questo trend sarà confermato dai prossimi mesi».
Numeri che confermano come i cremonesi abbiano superato alcuni scetticismi iniziali emersi soprattutto sui social, «una percezione normale di fronte alla novità - prosegue Pasquali - Oggi siamo contenti di constatare come biciclette e monopattini siano usati un po’ da tutti: non c’è una fascia d’età di riferimento, l’utenza è intergenerazionale. Per noi questo è segno del fatto che il progetto Ridemovi risponde a necessità diverse, dagli studenti delle nostre scuole superiori ai lavoratori fino ai turisti che lasciano la macchina nei parcheggi fuori dal centro storico».
E nei due mesi di attività sono migliorati anche i disservizi, in particolare quelli legati alla velocità dell’applicazione, all’accuratezza del servizio di geolocalizzazione (che non si blocca più sui cavalcavia della tangenziale o in prossimità delle zone interdette) e ai ‘posteggi selvaggi’. «L’interazione con l’azienda è stata molto positiva: in Comune arrivano segnalazioni di mezzi abbandonati in strada o comunque fuori posto, noi le facciamo avere al gestore e l’intervento è sempre molto tempestivo. C’è da dire che simili lamentele sono ultimamente in diminuzione e le aree di posteggio sono sempre molto ordinate. Poi in questo senso mi piace ricordare come la sosta sui marciapiedi sia una pratica vietata in tutti i casi e non solo per quel che riguarda il servizio della mobilità condivisa, è insomma anche un tema di civiltà delle persone».
Dati positivi e nuove abitudini che si iscrivono nel piano per la mobilità sostenibile promosso dall’amministrazione, oltre che con Ridemovi, anche attraverso l’introduzione di un parco mezzi per il trasporto pubblico a emissioni zero. Anche in quel caso i numeri promuovono la novità. «Siamo una delle poche città - spiega Pasquali - che ha recuperato e addirittura guadagnato qualcosa in termini di utenti del servizio di trasporto pubblico locale. Un percorso che prosegue nei prossimi mesi: in autunno arriveranno, infatti, i bus elettrici più piccoli (9/10 metri) destinati al centro città».
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