Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CASALMAGGIORE

Croce Rossa: il Comitato nelle mani di Malavasi

L’attuale presidente Berardi lascia dopo 15 anni di grande lavoro e una nuova sede. «Soddisfatto di questa scelta: una persona che garantirà la continuità dei servizi»

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

12 Aprile 2024 - 05:10

Croce Rossa: il Comitato nelle mani di Malavasi

Rino Berardi e Claudio Malavasi

CASALMAGGIORE - Il Comitato locale di Casalmaggiore della Croce Rossa Italiana si sta preparando ad una nuova fase, con l’ambizioso obbiettivo di ottenere l’accreditamento del centro medico da parte della sanità regionale. Il 19 maggio prossimo, infatti, i 180 soci saranno chiamati a votare il nome del prossimo presidente, destinato a subentrare a Rino Berardi, giunto al termine del suo mandato, dopo 15 anni di un lavoro intensissimo che ha portato alla realizzazione della nuova sede di via Repubblica. Il nome del candidato c’è già ed è quello di Claudio Malavasi, da 13 anni volontario Cri a Casalmaggiore, residente a Fidenza, ma domiciliato nel capoluogo casalasco, nome di spicco della Croce Rossa a livello nazionale.

«Il lavoro svolto negli ultimi 15 anni ha portato alla creazione di un bel contenitore — afferma Berardi —, ma la preoccupazione di tutti era ed è di dare continuità ai servizi. Da presidente ho fatto più passaggi e svolto una attività esplorativa che fino al mese scorso non aveva prodotto risultati. Questo ha generato un certo timore per il domani. C’erano un paio di nomi che iniziavano a circolare in effetti, ma occorreva sincerarsi delle loro caratteristiche, perché per guidare questa realtà non basta essere disponibili, serve una figura di assoluta competenza che dia prospettive certe. Alla luce di tutto ciò, ho convocato una assemblea straordinaria per lo scorso 4 aprile, per alcuni adempimenti necessari. In quella sede è emerso il nome di Malavasi, uomo di grande spessore, dirigente generale di prima fascia dell’ente strumentale della Croce Rossa nazionale».

Malavasi, 60 anni, laureato in Economia e commercio, commercialista, ha lavorato per la pubblica amministrazione come funzionario e ragioniere capo, è stato direttore della scuola della Polizia regionale dell’Emilia Romagna, direttore generale del Comune di Fidenza e dell’Unione di comuni Terre verdiane, direttore del Comitato regionale Croce Rossa della Lombardia e dell’Emilia Romagna, autore di pubblicazioni su riviste di diritto. È commissario straordinario dell’ospedale Sant’Alessio Margherita di Savoia di Roma, dedito all’autonomia e all’inclusione sociale dei ciechi e degli ipovedenti.

«Parliamo di un grande tecnico — osserva Berardi —. Il suo obbiettivo principale è quello di raggiungere l’accreditamento del centro medico e della struttura. Punta a farlo diventare un riferimento nazionale e a dare maggiori servizi al territorio, grazie a una grande capacità di dialogare direttamente con i massimi vertici della sanità regionale e nazionale. Con lui ho un’amicizia fraterna e posso dire che nei periodi più complessi ci è stato di grande supporto». Berardi spiega che dei 180 soci chiamati al voto «circa il 25 per cento sono giovani fino ai 31 anni». Malavasi sta già lavorando per delineare una squadra. «Io continuerò a collaborare, comunque, non mi faccio da parte», anticipa Berardi.

«Ho seguito dall’inizio l’avventura molto positiva che ha portato la struttura Cri di Casalmaggiore ad essere una delle prime in Italia — commenta Malavasi —. Oggi serve un ulteriore impulso forte. Rino non può più candidarsi e ho deciso di dare la mia disponibilità, perché c’è bisogno di dare continuità a quanto è stato fatto ma anche di crescere ancora. Serve un minimo di capacità imprenditoriale e manageriale e penso di poter dare un apporto, da volontario, costruttivo e produttivo. Lavorerò perché il centro medico abbia l’accreditamento: rappresenterà un salto di qualità notevole per la Croce Rossa di Casalmaggiore».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400