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CASALMAGGIORE

Missione Burkina Faso: «A breve la nuova farmacia»

I volontari Bocchi e Lodi Rizzini in viaggio nel Paese africano con un carico di aiuti. «A Bissiri la città è già presente con due scuole, un progetto agricolo e una clinica»

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

08 Aprile 2024 - 16:13

Missione Burkina Faso: «A breve la nuova farmacia»

CASALMAGGIORE - Nel cuore del Burkina Faso c’è un po’ di Casalmaggiore. Perché è lì che Amurt ha realizzato le scuole primarie e secondarie che ospitano 335 bambini e ragazzi ed è lì che si trovano da giorni i volontari Paolo Bocchi e Maurizio Lodi Rizzini. Sono partiti il 2 aprile carichi di beni di prima necessità: magliette della 24 ore di sport e solidarietà che si è tenuta agli ‘Amici del Po’, occhiali da sole, spazzolini da denti e dentifrici, guanti da lavoro forniti da aziende del territorio, sementi messe a disposizione da vivaisti locali, materiale sportivo per gli studenti donato da squadre del paese, cellulari, materiale sanitario per la farmacia e regali per i ragazzi.

«Siamo circa a metà del nostro viaggio, tutto o quasi sta andando per il verso giusto e a queste latitudini è sicuramente già un buon risultato - riferisce Bocchi -. Ad accoglierci all'aeroporto di Ouagadogou capitale del Burkina Faso, è stato dada Padmeshananda che da 18 anni segue e coordina i progetti di Amurt anche in Ghana, Togo e recentemente pure in Congo. Nonostante il nostro arrivo fosse all'una del mattino, il caldo è già notevole, decidiamo così di dormire all'aperto sotto una tenda con zanzariera, la notte infatti bisogna proteggersi dalle zanzare femmina che trasmettono la malaria, siamo sotto profilassi, ma meglio essere prudenti». Il giorno dopo l’arrivo Bocchi e Lodi Rizzini hanno definito un programma settimanale, hanno caricato tutto il materiale raccolto in Italia e sono partiti per Bissiri con un pick up.

«Le temperature sfiorano i 43 gradi – dice Bocchi –. L'arrivo al villaggio di Bissiri mi emoziona: è la terza volta che ci vengo ma ogni volta provo sensazioni uniche, sarà che l'ho visto crescere, la prima volta non c'era quasi nulla, solo miseria e disperazione, ma nel giro di qualche anno abbiamo creato le scuole primarie e secondarie, un passo fondamentale per assicurare un futuro migliore alle giovani generazioni poi un progetto agricolo con produzione di piante officinali, per garantire la sostenibilità, poi una clinica in una zona sprovvista di strutture sanitarie dove si moriva per malattie banali e fra qualche giorno inaugureremo una piccola farmacia».

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