L'ANALISI
13 Dicembre 2023 - 14:30
CASALMAGGIORE - Nel cuore del Burkina Faso, uno dei Paesi più poveri al mondo, si trova Bissiri, una zona rurale dove l'organizzazione Amurt Italia è profondamente radicata con i suoi progetti umanitari: gestisce un progetto agricolo, una scuola dall’asilo alla secondaria con circa 600 bambini interamente costruita dagli sforzi congiunti di Amurt Casalmaggiore e Viadana. In questo contesto, emerge una storia di resilienza e speranza: la realizzazione di una nuova farmacia, parte essenziale del Centro di Salute di Bissiri. Amurt Casalmaggiore ha avviato una raccolta fondi per realizzarla.
Questo centro, nato nel 2010 con una piccola clinica a cura di Amurt, ha rappresentato un cambiamento radicale per i circa 5.000 abitanti del villaggio e dintorni “perché - spiega Paolo Bocchi - non esiste un presidio sanitario pubblico nel raggio di 12 chilometri, che devono essere percorsi su piste polverose e sconnesse a piedi, in bici o per i più fortunati su una motocicletta. Inoltre, le strutture sanitarie pubbliche mancano di personale, medicinali e l’accoglienza spesso lascia a desiderare. Il Centro di Salute è nato con un solo infermiere e una piccola stanza che ha finora salvato molti pazienti nonostante la sua estrema modestia”.
Poi la stanza diventò un dispensario con un consultorio, una stanza di deposito (per le medicine) e un’altra per l’osservazione. In seguito una seconda infermiera venne ad assistere la prima.
“Nel 2021 il Centro è cresciuto ulteriormente con la costruzione ed installazione di un reparto maternità e l’assistenza di due ostetriche. Frequentemente Amurt soccorre e a volte salva la vita dei pazienti prendendo in carico le cure o svolgendo il ruolo di ambulanza. Il Centro opera in collaborazione con il Ministero della Salute ed i prezzi e i servizi erogati sono modellati su quelli dei Centri di Sanità Pubblica cioè estremamente modesti”.
Attualmente il presidio di Bissiri funziona con due infermiere e due ostetriche, riceve 650 pazienti in media al mese, registra 30 nascite al mese, effettua controlli pre e post nascita, ha un centro di cura aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e si occupa del trattamento regolare di casi gravi.
“Ora - prosegue Bocchi - arrivano sempre più pazienti al Centro Sanitario, più di 20 pazienti al giorno in media con punte di 40 e più durante la stagione delle piogge (che dura 4 mesi). Il successo di questo Centro è dovuto alla fornitura di medicinali, alla disponibilità ed alla competenza degli operatori sanitari, alla qualità dell’accoglienza e perché siamo sempre pronti a compiere tutti gli sforzi necessari per salvare la vita di un malato”.
Attualmente c’è necessità di liberare la stanza dove vengono venduti i farmaci per farne uno spazio per le cure (medicazioni, test per la malaria, eccetera). “I due infermieri sono oberati di lavoro e dovremmo assumere una nuova persona che si occuperà del deposito e della vendita dei medicinali”.
Il deposito farmaci deve essere trasferito in una stanza attigua, una farmacia o meglio un dispensario farmaceutico, costruendo una stanza ben ventilata dove i pazienti potranno ricevere le loro medicine. Servirebbero per i pazienti un bagno e una doccia aggiuntivi a quello esistente ormai insufficiente. C’è necessità di una recinzione (muro di cemento) per separare il Centro Sanitario dalle altre attività agricole e didattiche di Amurt, per la privacy, la tranquillità e la sicurezza dei pazienti e della farmacia.
“Amurt Casalmaggiore ha avviato una raccolta fondi per realizzare la nuova farmacia della quale c’è un assoluto bisogno che contiamo di costruire entro i primi mesi del nuovo anno, poi ci recheremo in terra africana per verificare la realizzazione del progetto”.
Per chi volesse aderire con una donazione queste sono le coordinate bancarie:
AMURT ODV
Banco Popolare Ag. di Casalmaggiore
IBAN: IT20V0503456746000000199983
Causale: Farmacia Bissiri
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