L'ANALISI
28 Marzo 2024 - 09:44
Una veduta aerea del ponte sull’Oglio a Ostiano
CREMONA - In tutta la provincia parte ora, ufficialmente, la ‘fase due’ del Piano Strade. Quella delle progettazioni concluse e dei cantieri che aprono. E l’elenco è ricco di grandi opere. Basti pensare che, nel 2023, per le ciclabili si spenderà un milione e mezzo, con la Soresina-Casalmorano in testa, poi Palazzo Pignano e Gussola. Cifra importante, certo, ma che impallidisce se messa a confronto coi costi di messa in sicurezza dei ponti da qui ai prossimi due anni: già solo quello di Isola Dovarese ne costa 16 di milioni; Spino tocca la cifra record di 38, Pizzighettone e Sergnano-Pianengo un milione e quattro, più di 900mila Castelvisconti, 500mila a testa Voltido e Volongo, 2 milioni e 3 Calvatone e oltre mezzo Rivolta.
E non è finita qui: tra Capergnanica e Chieve partirà la riqualificazione del tratto tra le provinciali 62 e 17, con anche una nuova intersezione.
Il responsabile alla Viabilità provinciale Matteo Gorlani: «Il ruolo nostro deve anche essere quello di cogliere in modo attento ogni esigenza che viene sottoposta dal territorio. Gestiamo – ricorda – 800 km di rete stradale oltre a 160 di ciclabili e i tecnici hanno una visione d’insieme: monitorando tutte le strade, classificandole per gravità di ammaloramenti e per numero di veicoli che percorrono il tratto, stabiliamo la priorità oggettiva degli interventi. Anche perché la ricchezza di un’area è direttamente collegata alla qualità delle sue infrastrutture. Senza una rete viaria o autostradale, – conclude – un luogo si impoverisce rispetto a un altro con collegamenti e servizi migliori».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris