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Sport cremasco infortunato: gli impianti sotto i ‘raggi X’

Mozione del centrodestra, ok unanime all’emendamento: via alla mappatura. A settembre la lista delle priorità

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

27 Marzo 2024 - 05:15

Sport cremasco infortunato: gli impianti sotto i ‘raggi X’

Il bocciodromo

CREMA - Una mappatura di tutti gli impianti sportivi della città, da quelli di proprietà comunale a quelli di altri enti: quattro mesi di tempo per stilare un report dettagliato di cosa non funziona e portarlo all’attenzione dei capigruppo consiliari, in modo che a settembre possano essere pronte proposte di intervento su manutenzioni ordinarie e straordinarie. Toccherà ai tecnici dell’ufficio comunale occuparsi di questa approfondita indagine, come da indicazione emersa l’altra sera in aula degli Ostaggi. E chissà che qualche intervento necessario a rattoppare perdite dei tetti, a rimediare ai guasti dell’umidità e ad altri problemi non possa essere realizzato nel volgere di poche settimane dalla segnalazione.

pala bertoni

Il Palabertoni

I consiglieri comunali hanno chiesto all’unanimità una svolta, partendo dalla mozione del centrodestra, presentata a luglio 2023 e emendata lunedì. «Dall’ultima ricognizione sono passati cinque anni, sono maturi i tempi per una nuova mappatura – ha sottolineato la proponente Laura Zanibelli di Forza Italia – il report dovrà essere il punto di partenza. La mozione ha trovato l’accordo della maggioranza per quanto evidenziato da più parti circa la necessità di avere un livello di manutenzione ordinaria e straordinaria al passo con le esigenze delle società sportive e scuole. Maggioranza d’accordo anche su quanto rilevato da noi circa la carenza di impianti sportivi, come palestre e/o campi da calcio, e per alcune esigenze di società che non trovano ancora risposta o vedono i lavori prolungarsi nel tempo (lo stato dei lavori al bocciodromo)».

A cambiare, rispetto alla mozione originaria, è stata l’impostazione del team di verificatori. Non più i consiglieri della commissione Patrimonio con l’ufficio tecnico e eventualmente la commissione Sport, ma solo gli incaricati del Comune.

TETTI COLABRODO E RIPARAZIONI IN RITARDO

di Dario Dolci

Il consiglio comunale si scalda sul tema della carente manutenzione degli impianti sportivi e finisce per approvare la richiesta delle minoranze di una verifica complessiva per stabilirne le condizioni e capire quali interventi sono necessari. Solo per discutere la mozione ci sono voluti mesi. Adesso ne sono stati concessi altri quattro per la verifica. Poi occorrerà trovare i fondi e quindi effettuare i lavori. Campa cavallo.

I sopralluoghi – da parte di commissione sport, tecnici, consiglieri o chiunque si voglia — non sono mai mancati. A mancare, considerate le condizioni di molti impianti, sonio la cura e il controllo. Gli esempi sono numerosi.

Il bocciodromo è chiuso da otto mesi, a seguito della grandinata del luglio scorso. Quando è avvenuta era appena stato terminato il primo lotto dei lavori di ristrutturazione. Lavori fatti in buona parte senza rispettare il capitolato e senza che né il committente (la Federbocce) né il proprietario dell’impianto (il Comune) facessero i dovuti controlli. Su come e quando poterlo riaprire, si attendono notizie. Da otto mesi. Capitolo secondo. Il Palabertoni ha una copertura che lascia filtrare acqua piovana. Quest’anno le Olimpiadi della Danza dovranno traslocare alla palestra Alina Donati (quella la cui capienza non verrà raddoppiata perché costerebbe troppo), per evitare che gli spettatori debbano aprire l’ombrello.

piscina

La piscina comunale

L’ombrello non si apre al centro natatorio (capitolo terzo), ma solo perché l’acqua che filtra dal tetto cade nella piscina. Da tre anni e mezzo, in aggiunta, l’ascensore per le persone con disabilità non funziona. Nonostante le diffide, il gestore Forus non ha ancora provveduto.

Capitolo quarto: la palestra Cremonesi. Dopo la promozione in serie A1 delle ragazze del Basket Team Crema, il Comune aveva promesso una nuova tribuna, in sostituzione dell’attuale, che sarebbe dovuta andare alla pista di atletica, dove è stato fatto il basamento sul quale posarla. Anche in questo caso, l’attesa si prolunga.

Problemi finiti? Hai voglia. Tra i tetti che fanno acqua c’è anche quello della palestra di roccia, dove è stata messa una pezza in attesa del rifacimento. Al campo da calcio della Pierina, impianto realizzato nel 1966, era invece stata annunciata nei mesi scorsi a posa di un manto sintetico o misto-sintetico, garantendo in tal modo una durabilità dell’intervento. Spesa prevista 550mila euro. Contestualmente era stato annunciato un intervento di ripristino o la sostituzione della copertura degli spogliatoi. Da allora, nessuna novità. Novità si attendono anche per la sistemazione del playground di via Bramante. A fine dello scorso anno erano stati annunciati 90mila euro da una variazione di bilancio.

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