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LE SFIDE DELL'AGRICOLTURA

«Psa, serve concretezza. E bisogna agire in fretta»

Il benessere animale nelle emergenze al centro del convegno con Crotti, Maraschi e Comazzi

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

22 Marzo 2024 - 20:43

«Psa, serve concretezza. E bisogna agire in fretta»

MILANO - Nella mattinata di oggi, al Castello Mediceo di Melegnano (Milano) grande partecipazione per il convegno promosso dall’Ats della Città Metropolitana in collaborazione con la Regione, il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Unimi e il Comune, con la Società di Sanità Pubblica Veterinaria. Vi hanno preso parte l’organizzatore, Alberto Palma, il responsabile scientifico, Giacomo Maraschi, la segretaria organizzativa, Antonietta Negri e Riccardo Crotti, presidente lombardo di Confagricoltura, nelle vesti di moderatore della conferenza. Il focus è stato sul benessere animale in ambito emergenziale, con decine di interventi da parte dei massimi esperti.

«Sono ormai 51 anni - ha spiegato Crotti - che questi incontri vengono effettuati allo scopo di approfondire e monitorare le emergenze legate all’infettività. Penso che si tratti di un tavolo di lavoro fondamentale, perché l’attenzione posta dal servizio veterinario dei nostri territori, nonostante non abbia spesso grande copertura mediatica, è assolutamente apprezzabile e necessaria anche per sviluppare la coscienza sanitaria e la consapevolezza dei nostri produttori, che rappresentano l’eccellenza del Paese. Naturalmente – spiega il presidente di Confagri Lombardia – abbiamo approfondito il tema della Psa. La necessità di agire in modo concreto è il miglior modo per assicurare il benessere animale. Aspetto che, insieme alla biosicurezza e all’antibiotico-resistenza, costituisce una delle tre priorità emergenziali. Voglio manifestare un mio unico rammarico – ha concluso Crotti – sottolineando come, a mio modesto parere, si parli giustamente del benessere animale ma, molto meno spesso, se non quasi mai, del benessere del suo allevatore, altrettanto importante».

Per Maraschi (Auditor per la Commissione Europea, ed esperto nazionale in materia di benessere animale) «queste occasioni sono preziose per ricordare anche alle associazioni animaliste che il mondo scientifico e le istituzioni si coordinano in un sistema rigidamente organizzato, proprio a tutela degli animali, oltreché dell’uomo. Prevenzione vaccinale e controllo sono le prime scelte ma, e se non bastino, gli abbattimenti controllati sono necessari».

Secondo l’assessore regionale al Territorio e ai Sistemi Verdi, Gianluca Comazzi «la veterinaria lombarda è un modello invidiato in tutto il mondo per la capacità dei nostri professionisti di tutelare, insieme al benessere animale, anche le esigenze del comparto agricolo e zootecnico».

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