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PERSICO DOSIMO

Nutrie, linea dura: «Ora via agli abbattimenti»

Troppi danni e rischi sul territorio. L'ordinanza autorizza l’intervento di 30 volontari

Antonella Bodini

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redazione@laprovinciacr.it

15 Marzo 2024 - 20:06

Linea dura: «Ora via agli abbattimenti»

PERSICO DOSIMO - È emergenza nutrie. Da qui a Persico Dosimo l’ordinanza per arginare e contrastare la diffusione dei dannosi roditori. «Anche per evitare i numerosi problemi che questi animali puntualmente fanno». Queste le parole del sindaco Giuseppe Bignardi, che nei giorni scorsi ha firmato l’atto per consentire l’uso dei sistemi di contenimento di questa specie invasiva e causa di serie preoccupazioni per amministratori pubblici, agricoltori e residenti.

«Inutile nascondere che quello delle nutrie, e dei danni che fanno sul territorio a più livelli, è un’emergenza diffusa e complessa. L’ordinanza, della durata di trenta giorni, ma rinnovabile, regolamenta la fase di cattura e l’eliminazione delle carcasse». Saranno trenta i volontari autorizzati dalla Provincia ad agire secondo le metodiche consentite dalla legge regionale e ad orari prestabiliti.

«In deroga all’orario giornaliero previsto per la comune pratica della caccia le nutrie si potranno cacciare dall’alba fino alla mezzanotte, con gabbie e armi da fuoco idonee, anche nelle zone naturali o solitamente precluse. Dovranno essere rispettate le norme previste dal piano provinciale, in particolare quelle relative alla tipologia di arma e di munizioni e alle modalità di interramento delle carcasse».

La presenza delle nutrie nelle nostre campagne è ormai fatto assodato, così come i numerosi danni che questo roditore provoca. La proliferazione rilevante della specie sta determinando una situazione di emergenza ecologica ed ambientale, oltre che problemi di carattere sanitario ed economico. «Negli anni il territorio ha subìto diversi danni di vario genere che vanno anche a creare pericoli per la sicurezza e l’incolumità delle persone. Tanto per fare un esempio pratico, uno degli ultimi interventi che abbiamo dovuto fare è quello sull’asfalto di via Castelnuovo. Le gallerie scavate dalle nutrie hanno fatto cedere la strada e abbiamo avuto un danno di circa 10mila euro. Ma non solo».

La presenza delle nutrie ha provocato problemi e criticità alle colture agricole, alla rete di canali di bonifica e di irrigazione, a strade e banchine, con la continua necessità di dover intervenire con opere di ripristino che richiedono impegni finanziari notevoli. Una problematica che negli ultimi anni ha assunto una grossa rilevanza anche perché le nutrie sono una specie animale che non ha predatori naturali e che ha un elevato impatto negativo sulla fauna autoctona. Vi è infatti una correlazione fra la presenza di questi roditori e la comparsa di patologie e malattie negli allevamenti e tra gli animali randagi.

Inoltre la rapida riproduttività ha determinato il raggiungimento di una densità troppo elevata, ormai rilevabile anche a vista. «Senza contare che questi animali si spingono sempre più spesso in prossimità delle abitazioni, determinando un evidente allarme fra i cittadini. Per questo risulta fondamentale l’attività di soppressione delle nutrie e un intervento immediato in deroga. Il periodo di tempo, seppur limitato, ma ripeto rinnovabile secondo i termini di legge, dovrebbe essere adeguato al raggiungimento dello scopo», conclude il sindaco.

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