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CREMA. IL CASO

In Comune due nuovi dirigenti e Italia Viva va all’attacco

Ufficio tecnico e staff del sindaco verranno rafforzati. Beretta: «Una toppa all’incompetenza degli assessori»

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

16 Marzo 2024 - 05:15

In Comune due nuovi dirigenti e Italia Viva va all’attacco

CREMA - Vox populi vox Dei. Come recita un passo biblico, «una voce esce dal Tempio! È la voce del Signore». Il Tempio in questione è palazzo comunale, nel quale si mormora da giorni che il sindaco Fabio Bergamaschi starebbe pensando alla nomina di due nuovi dirigenti: uno all’ufficio tecnico e l’altro per il suo staff. Ora c’è anche la conferma.

Sull’argomento, Simone Beretta, consigliere comunale di Italia Viva, ha presentato un’interpellanza perché sia iscritta all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. L’esponente di minoranza fa una lunga premessa per mettere in evidenza tutte le carenze nella manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili scolastici e degli impianti sportivi, venute alla luce dopo le recenti piogge:

«L’impressione è che ad oggi – afferma Beretta — si continui a navigare a vista e che il sindaco e la giunta non possiedano conoscenza, know how e autorevolezza per dare una svolta a un modo di amministrare che paga l’incompetenza di assessori poco idonei al ruolo che sono stati chiamati a ricoprire. E non si può e non si dovrebbe di certo ovviare a tale carenza con un nuovo e secondo dirigente ai lavori pubblici, che farebbe pagare all’attuale una immeritata figuraccia essendo appena stato nominato. E non si può ovviare nemmeno rinforzando lo staff del sindaco».

E proprio su Bergamaschi il consigliere di Italia Viva — che pure lo aveva sostenuto al ballottaggio nelle elezioni del giugno 2022 — solleva critiche precise: «Un sindaco che per dieci anni è stato assessore ai Lavori pubblici non può venirci a dire oggi che la carenza di risultati andrebbe addebitata a una struttura comunale inadeguata e che al posto di migliorarla per tempo l’ha lasciata andare alla deriva. Io continuo a ritenere che vi siano state delle gravi lacune della componente politica, che non ha saputo leggere da subito quello che sarebbe accaduto dietro l’angolo. Facilissimo da interpretare, tra l’altro».

Sull’argomento, il sindaco ha preferito evitare dichiarazioni ufficiali finché non ci saranno i passaggi formali. È confermato però che la riorganizzazione della struttura prevederà due nuove figure, per reperire le quali verrà aperta una procedura alla quale potranno partecipare professionisti interni o esterni.

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