L'ANALISI
15 Marzo 2024 - 15:04
CREMONA - ‘Truffe online: conoscerle per evitarle’ è stato presentato questa mattina l’incontro organizzato da Anap Cremona, branca di riferimento per anziani e pensionati di Confartigianato. L’iniziativa, che ha ottenuto il patrocinio del Comune, si terrà presso la sede di Confartigianato Cremona alle ore 18 di giovedì 21 marzo e vede protagonisti l’associazione dei pensionati a fianco della Polizia Postale che, con il relatore Alberto Casarotti, illustrerà le principali minacce diffuse in rete.
«Come Anap abbiamo tra i nostri obiettivi quello di rappresentare e difendere gli anziani in tutte le loro necessità: quella delle truffe online è senza dubbio una di queste – racconta il presidente dell’associazione Alceste Bartoletti – Dal commercio elettronico al phishing - la tecnica per carpire informazioni personali alla vittima -, dalla truffa del telefono rotto a quella sentimentale sono davvero tante le insidie dietro l’angolo, soprattutto per le persone più fragili nella navigazione in rete. Per questo motivo all’incontro presenteremo anche una guida realizzata grazia al sostegno di Rotary – Gruppo terre padane che raccoglie e illustra le principali minacce e fornisce un utile glossario del mondo della rete».
Rischi per i neofiti del digitale che sempre più spesso però finiscono per colpire anche i giovani, più avvezzi all’uso delle tecnologie: «Non ci sono fasce d'età di riferimento – spiega Casarotti, sostituto commissario coordinatore della sezione operativa per la sicurezza cibernetica della Polizia Postale –. Tutti acquistiamo online e tutti siamo esposti al rischio di truffe. Alcuni siti destano sospetti e possono essere evitati prestando la giusta attenzione ma c’è da dire che il mestiere del truffatore, che richiede una notevole dote di fantasia e ingegno, è sempre in aggiornamento e sempre più accurato. La virtualità anonimizza chi sta dall'altra parte dello schermo e l’interazione con soggetti che non si conoscono attraverso la rete rende la truffa un fenomeno trasversale».
Tra le strategie più in voga negli ultimi anni quella del falso trading online è certamente la più dannosa dal momento che le somme truffate arrivano a toccare le centinaia di migliaia di euro: una volta ‘agganciata’ la propria vittima i truffatori dirottano le operazioni bancarie su false piattaforme di trading che promettono ricavi da capogiro e spingono a investire somme sempre più consistenti. In questo caso uno dei campanelli d’allarme cui prestare attenzione è l’Iban sul quale viene chiesto di fare i versamenti: «Nel caso di siti di trading conosciuti online o tramite le pubblicità sui social un codice straniero dovrebbe già di per sé destare sospetti. Prima di investire grosse somme è sempre bene compiere un’accurata verifica sui dettagli dell’operazione e del fornitore del servizio. Truffe di questo genere sono particolarmente subdole perché per estorcere grandi somme di denaro fanno leva sui sentimenti delle persone: tanti di coloro che vengono a denunciare ci raccontano una motivazione ricorrente: ‘volevo lasciare qualcosa i miei figli’».
Proprio per l’incidenza sempre più diffusa e intergenerazionale di questo genere di truffe, con l’interessamento e la partecipazione dell’amministrazione comunale, l’evento inizialmente programmato per gli associati Anap è stato aperto alla partecipazione di tutti i cittadini: «Sappiamo tutti quanto la digitalizzazione si sta espandendo in diversi campi delle nostre vite – spiega Maurizio Manzi, assessore alla digitalizzazione – e quanto sia importante tenere il passo in questo senso ma quando si approcciano le tecnologie ci sono sempre dei rischi da tenere presenti. In questo senso l’iniziativa presentata oggi si sposa con la nostra azione a livello comunale: abbiamo infatti aderito a un bando Pnrr gestito da Regione Lombardia per la facilitazione digitale, proponendoci come uno dei punti di riferimento per avviare processi di formazione all'utilizzo consapevole degli strumenti digitali».
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