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IN LOMBARDIA

Medici gettonisti, arriva l’altolà del Tar

Sospesa, in via cautelare, la delibera regionale, ma l’assessore Bertolaso va avanti

La Provincia Redazione

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09 Marzo 2024 - 17:47

 Medici gettonisti, arriva l’altolà del Tar

L'assessore Guido Bertolaso

CREMONA - Il Tar ha sospeso la delibera con cui Regione Lombardia, il 13 dicembre scorso, ha deciso lo stop ai cosiddetti ‘gettonisti’, ovvero quei medici e quegli infermieri che prestano la propria opera tramite cooperative contrattualizzate dalle strutture sanitarie pubbliche e vengono remunerati in proporzione alle singole presenze per la copertura dei servizi sanitari.

Sull’infinita guerra ai medici gettonisti, i giudici amministrativi hanno frenato la crociata della Lombardia, in particolare sospendendo la delibera in via cautelare nelle parti in cui si dispone che non siano ulteriormente autorizzati nuovi contratti di esternalizzazione di servizi sanitari core come l’assistenza nei pronto soccorso.

Il Tar ha fissato l’udienza per discutere il merito della misura per il prossimo 24 ottobre.

Il ricorso era stato presentato dall’avvocata Mariangela Di Giandomenico di Orrick per la società ‘GapMed’.
L’ordinanza «non sposta di una virgola la nostra azione sui gettonisti. Semplicemente sospende il ‘divieto’ di stipula di nuovi contratti di esternalizzazione, ma questo non vuol dire che saremo obbligati a stipularli», ha dichiarato l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso.

«Il provvedimento - aggiunge l'assessore - sospende, in via cautelativa, solo le parti della delibera in cui si dispone che non siano ulteriormente autorizzati nuovi contratti di esternalizzazione di servizi sanitari».

L’impianto generale della disposizione rimane quindi assolutamente valido, anche per quanto riguarda le modalità di reclutamento del personale individuate.

«Le cooperative — prosegue l’assessore regionale Bertolaso — hanno reso un business la professione medica e, di conseguenza, agiscono come società: cercando di tutelare i propri interessi economici. Evidenzio che la società che ha fatto ricorso ha dichiarato di ‘perdere’ introiti per circa 30 milioni in Lombardia, metà del proprio fatturato annuo, una cifra decisamente importante che ci dà anche la misura di quanto questo sistema sia iniquo. Noi teniamo il punto e continuiamo sulla nostra strada con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, anche facendo appello al Consiglio di Stato su questa ordinanza».

La Lombardia è stata la prima regione in Italia a dare attuazione ai principi della legge nazionale che prevede comunque, da qui a pochi mesi l'impossibilità di proseguire i contratti con operatori economici esterni.

«Il tasso di dilettantismo della Regione a guida Fontana-Bertolaso è preoccupante. È indispensabile chiudere la vicenda dei gettonisti, ma occorre riuscire a farlo in modo ineccepibile», ha commentato il capogruppo del Pd Pierfrancesco Majorino.

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