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Dopo i ‘gettonisti’ l'Asst di Crema a caccia di liberi professionisti

Bando urgente per coprire la cronica carenza di personale all'Ospedale Maggiore: i numeri della sofferenza

La Provincia Redazione

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30 Gennaio 2024 - 17:00

Dopo i ‘gettonisti’ l'Asst di Crema a caccia di liberi professionisti

CREMA - Dopo la corsa ai gettonisti, scatta quella ai liberi professionisti. Cambiano i soggetti, ma il problema rimane: coprire i vuoti nei turni dei medici del Maggiore, dovuti alla cronica carenza di personale. Sono 1.368 ore lavorative al mese (pari a 114 turni, tenendo presente che ognuno è di 12 ore) comprese le notti, quelle attualmente garantite dai gettonisti. Servono soluzioni immediate. Non per nulla l’Azienda socio sanitaria territoriale ha emanato un bando urgente per la ricerca di personale. Qualche esempio del fabbisogno dei singoli reparti aiuta a capire la portata del problema, che ovviamente riguarda tutti gli ospedali lombardi. Ma mai come in questo caso, mal comune non vuol dire mezzo gaudio.

Solo per Psichiatria servono liberi professionisti per 22 reperibilità mensili di 12 ore l’una, pari a 264 ore complessive. Per i turni di guardia medica al Pronto soccorso, con la fine dei contratti dei gettonisti rimarranno scoperte 240 ore al mese, pari a 20 turni.

Proseguendo nell’elenco stilato dall’Asst, per guardia e reperibilità di Ostetricia e Ginecologia servono medici per 14-15 turni da 12 ore, più uno di reperibilità. Significa almeno 192 ore mensili. La guardia medica in Radiologia richiede personale per 14 giorni al mese, quella in Pediatria addirittura per 30. Qui il fabbisogno orario è dunque di 360 ore, tenendo sempre presente che il turno è di 12 ore e può essere sia diurno, sia notturno, avendo il reparto del Maggiore il punto di primo soccorso attivo 24 ore su 24. Infine, il reparto di Anestesia e Rianimazione, dove serve personale in grado di coprire 144 ore al mese, ovvero 12 turni. In questo caso, però, la selezione è già stata fatta dall’Agenzia regionale di emergenza urgenza, dunque chi arriverà al Maggiore verrà stabilito a Milano.

Come noto i gettonisti, a cui gli ospedali pubblici erano ricorsi negli ultimi anni, sono stati aboliti dalle recenti disposizioni dell’assessorato al Welfare della Regione. Recependo le indicazioni del ministero della Sanità, l’assessore Guido Bertolaso a dicembre aveva parlato di una decisione che aveva come base innanzitutto una motivazione di carattere etico, essendo il compenso orario lordo dei gettonisti molto superiore a quello dei medici dipendenti. I contratti con le varie cooperative andranno dunque a scadenza per poi non essere rinnovati. Così è anche per il Maggiore.

Il compenso lordo stabilito a livello regionale per i liberi professionisti sarà di 40 euro lordi all’ora, salendo a 80 euro per i pediatri che faranno i turni al punto di primo soccorso.

Il bando dell’ospedale prevede dunque di stipulare contratti con medici libero professionisti per oltre 13mila ore in un anno.

«Il costo complessivo stimato per le consulenze sanitarie da privato inserito nel bilancio 2024 è pari a 633.600 euro» si legge nella delibera firmata dal direttore generale dell’Asst, Alessandro Cominelli. «In base alle linee guida regionali — chiarisce lo stesso manager — dal primo gennaio non sono ulteriormente autorizzati nuovi contratti di esternalizzazione di servizi sanitari, mentre tutti quelli già in essere andranno a naturale scadenza senza alcuna possibilità di rinnovo, al fine di contenere questa pratica».

Conseguenza: «Riteniamo opportuno, in via cautelativa e per evitare interruzioni di servizio alla data di scadenza dei contratti in corso, di indire l’avviso pubblico per la ricerca di personale aperto sino a fine anno per il conferimento di incarichi libero professionali».

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