L'ANALISI
06 Marzo 2024 - 05:05
CREMA - «La colpa è dell’Aler». «Non è vero, è del Comune». Un palleggio di responsabilità che infiamma la polemica politica tra centrodestra e centrosinistra, ma che di fatto non aiuta gli inquilini delle case popolari a risolvere i loro problemi, in particolare la cattiva manutenzione degli alloggi. In diversi complessi le ultime due settimane di pioggia hanno riportato a galla vecchie magagne. Infiltrazioni d’acqua che creano grosse chiazze di umidità sui muri e i soffitti, aumentando il disagio di chi vive negli appartamenti e paga l’affitto. L’ultimo episodio l’altro pomeriggio in via Boldori. A scatenare la polemica è stato un post via social del consigliere regionale del Pd Matteo Piloni che, nei giorni scorsi, ha chiamato in causa L’Azienda lombarda per l’edilizia residenziale, e dunque in ultima analisi la Regione, per i mancati interventi di rifacimento dei tetti delle palazzine di via Pagliari. Gli hanno risposto a stretto giro il consigliere comunale della Lega Andrea Bergamaschini e la consigliera della civica lista ‘Borghetti sindaco’, sempre di area centrodestra, Ilaria Chiodo. Gli hanno ricordato i casi di via Galli a Santa Maria, palazzina di 14 unità di proprietà del Comune ridotta molto male da anni, e vicolo Rino, dietro al museo civico, anch’esse case comunali con i medesimi atavici problemi.
«Ho fatto un sopralluogo in alcuni appartamenti delle case popolari di proprietà di Regione in via Pagliari, a Ombriano. Ho denunciato immediatamente ad Aler le gravissime criticità in cui si trovano gli appartamenti all'ultimo piano – ha sottolineato Piloni –: Aler si è attivata e ha fatto un sopralluogo per verificare le condizioni del tetto. Ora mi aspetto un intervento al più presto per ripristinare il tutto. La situazione è davvero invivibile. In merito, lunedì incontrerò i vertici Aler di Cremona».
Bergamaschini ha replicato. «Le case di proprietà del Comune versano in condizioni ancora peggiori. Ad esempio in via Galli, angolo via Bergamo o vicolo Rino». Chiodo ha aggiunto: «In via Galli 14 famiglie che per anni hanno vissuto in ambienti malsani con muri intrisi di umidità, muffa ovunque sulle pareti e ante in legno consumate e piene di crepe, che in alcune occasioni sono cadute a pochi centimetri dalle teste di alcuni inquilini. In vicolo Rino sono mesi che si verificano infiltrazioni e nulla è cambiato. Invito Piloni ad andare a verificare insieme».
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