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CREMA. LE FOTO

Piazza di Rauso: «Garage ormai terra di nessuno»

L’allarme lanciato dalla consigliera comunale Chiodo. Regna il degrado nei vasti sotterranei del complesso di case popolari nel quartiere di Santa Maria

La Provincia Redazione

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25 Febbraio 2024 - 17:36

CREMA - Alcuni garage hanno le basculanti sfondate, altri sono diventati delle discariche. C’è anche il sospetto che i tunnel dei box sotterranei siano terra di spaccio, come denuncia la consigliera comunale della Lista Borghetti Ilaria Chiodo. «Qui lo spaccio è palese e davanti agli occhi di tutti i residenti». Di sicuro regna il degrado nei vasti sotterranei del complesso di case popolari di via Edallo e piazza di Rauso, nel quartiere di Santa Maria. La stessa esponente di minoranza non usa mezzi termini per descrivere la difficile situazione e punta il dito contro l’amministrazione comunale, tacciata di non fare abbastanza per tenere sotto controllo la zona. Fa anche riferimento a presunte occupazioni illegali di appartamenti e autorimesse da parte di chi non ne abbia diritto: «La lotta all’abusivismo e allo spaccio passa attraverso azioni concrete di contrasto a queste forme di degrado sociale — sottolinea ancora Chiodo – ed è l’unica strada che deve essere intrapresa da tutti, per riconsegnare questo quartiere ai tanti cremaschi per bene. Gente che qui risiede e che merita di vivere in un quartiere dignitoso, tranquillo e soprattutto sicuro». Poi la conclusione che suona anche come un’esortazione agli amministratori comunali a rendersi conto personalmente di quello che sta accadendo. «Chi non vive qui e pensa che io stia esagerando, quando vuole, può venire a farsi un giro la sera in questi garage. Amministrazione comunale compresa».

Le immagini di come sono conciati certi garage del sotterraneo parlano da sole, con la sporcizia che si accumula, frutto di un’evidente inciviltà, i danneggiamenti, i vandalismi e il mancato rispetto per le proprietà pubbliche e private.

Al momento dalla giunta nessuna presa di posizione, compresa l’assessora al Welfare Anastasie Musumary.

Il complesso di via Edallo e piazza di Rauso ospita condomini i cui appartamenti sono gestiti dall’Aler. Proprio l’Azienda lombarda per l’edilizia residenziale è stata coinvolta nei giorni scorsi dalla Regione, che ha lanciato una campagna per ridurre di almeno il 20% l’abusivismo. Insieme, va tagliata di un quinto anche la morosità colpevole, ovvero chi potrebbe ma non paga l’affitto.

L’assessore alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco ha chiesto aiuto anche alle forze dell’ordine e agli enti locali, a cominciare dai Comuni. «L’impegno di Aler e Regione in questa direzione – ha evidenziato – non può bastare senza cambio di passo degli enti preposti ai controlli e agli sgomberi».

Il documento approvato dalla giunta regionale, contiene i risultati che le Aler interprovinciali – per il Cremasco è competente quella di Brescia-Cremona e Mantova – dovranno conseguire entro la fine dell'anno: «Occorre – afferma Franco – uno sforzo supplementare, in raccordo con le istituzioni preposte alla sicurezza. Da parte nostra, l’attenzione è massima: le Aler sono tenute a presentare al mio assessorato, entro il 30 marzo, un programma operativo di contrasto alle occupazioni abusive».

Le direttive regionali fissano anche obiettivi relativi al contrasto alla morosità: «Le Aler – prosegue Franco – devono operare una ricognizione puntuale per distinguere le morosità incolpevoli da quelle colpevoli, ovvero quelle di chi non paga il canone pur potendolo fare, ma anche in questo caso devono essere supportate dagli organi di controllo preposti».

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