L'ANALISI
01 Marzo 2024 - 05:30
CREMONA - Pannelli solari, fonti energetiche rinnovabili, nuovi progetti per risparmiare energia e bollette più leggere: tutti in campo per raggiungere i parametri che l’Europa chiede per una società più sostenibile. E la Regione Lombardia, sindaci, amministratori comunali, presidenti di aziende pubbliche e dirigenti di private, direttori di consorzi hanno raccolto l’invito e ieri hanno affollato il salone della sede regionale di Cremona di via Dante per l’incontro in video conferenza con l’assessore alla partita Massimo Sertori. Erano presenti anche il presidente della Provincia Mirco Signoroni, i sindaci di Cremona e Casalmaggiore Gianluca Galimberti e Filippo Bongiovanni e per Crema l’assessore all’Ambiente Franco Bordo. In collegamento un'altra sessantina Comuni ed enti mantovani. Presente anche il consigliere regionale della Lega Riccardo Vitari, membro della Commissione ‘Ambiente, energia e clima’ al Pirellone: «Le Cer consentono di valorizzare i progetti che hanno come obiettivo la riduzione dei costi in bolletta per gli utenti in un contesto di sempre maggiore sostenibilità ambientale, volontà su cui punta da tempo Regione Lombardia che, adottando un Piano Regionale di sviluppo sostenibile, continua su questa strada virtuosa per aiutare l’ambiente e le tasche dei cittadini». L'incontro è stato presentato da Enrica Gennari, dirigente della Regione e poi gestito da Mauro Brolis e da Elena Colombo.
Tutti consapevoli della rivoluzione energetica ed economica (i risparmi in bolletta saranno notevoli) a cui devono partecipare, ma alla quale è complesso e difficile arrivare, non solo dal punto di vista pratico, ma anche burocratico. E l’incontro di ieri ha affrontato da una parte le tematiche ambientali, dall’altra quelle burocratiche, e si inserisce, è stata la quarta tappa, nel tour che l’assessore Sertori sta facendo nelle province definito ‘La Lombardia delle comunità energetiche rinnovabili’.
Un’iniziativa che nasce anche dalle cifre: in Regione sono già arrivate 700 domande di adesione alle Comunità, più di 500 sono state accettate, poco meno di 200 sono state respinte per questioni burocratiche. L’obiettivo è riuscire a mettere a terra tutte le progettualità presentate, non solo quelle ritenute meritevoli di accedere ai finanziamenti messi in campo da Regione. Il Programma Regionale FESR 2021-2027 destina circa 55 milioni per sostenere la nascita delle comunità energetiche. Il bando verrà rinnovato e «sarà finanziato con 50 milioni di euro», ha annunciato l’assessore.
Galimberti ha annunciato che il 12 marzo nel campus di Santa Monica si terrà un incontro su queste tematiche, sottolineando il progetto del parco fotovoltaico di Aem che «servirà gli uffici pubblici». Signoroni ha esortato la Regione «a guidare questo processo perché, non ci deve spaventare, ma è difficile».
L'assessore Sertori ha ribadito l’impegno del Pirellone: «Dalle Comunità energetiche ci sono grandi aspettative anche se il cammino è molto complesso, per questo abbiamo organizzato un gruppo che affiancherà i Comuni e tutti gli interessati, abbiamo avuto già tanti incontri con i miei dirigenti, ricordo che il decreto è solo di gennaio, occorrerà individuare le aree dove sistemare i pannelli fotovoltaici senza essere invasivi, ad esempio non possiamo pensare di sottrarre suolo all’agricoltura, sarebbe un controsenso, ma ci possono essere mille altre modi per le Comunità energetiche rinnovabili (Cer). Alcune cose sono da rivedere certamente. I parametri che ci chiede l’Europa ad esempio, vanno rivisti. Noi comunque assicuriamo la massima disponibilità a chi vorrà aderire».
L’incontro poi con Camilla Troilo di Gse e Fabio Binelli di Anci Lombardia, è entrato ancora di più nel tecnico, quasi un ‘dettato’ sulle cose burocratiche e pratiche da fare. I sindaci e gli amministratori hanno preso appunti con grande attenzione, anche se consapevoli che non basterà e che la Regione avrà un ruolo decisivo nell’accompagnare «questo grande cambiamento energetico».
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