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PADANIA ACQUE. INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ

Tutte le case dell’acqua amiche dell’ambiente

Oltre 12 milioni di bottiglie di plastica non acquistate e rifiuti non prodotti, 483mila chili di plastica in meno e 1,8 milioni di chili di anidride carbonica evitati

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

28 Febbraio 2024 - 05:25

Tutte le case dell’acqua amiche  dell’ambiente

Ottolini, Chizzoli e Lanfranchi

CREMONA - Prosegue l’ammodernamento tecnologico delle Case dell’acqua cremonesi, che passa attraverso una limitazione al prelievo gratuito tramite codice Qr Code: garantisce un uso corretto della risorsa gratuita da parte dei cittadini e al contempo ne contrasta lo spreco. La novità sta procedendo a ritmi serrati e secondo le tempistiche prefissate. Attualmente sono 103 su 113 i paesi della provincia dotati di una o più Case dell’acqua o sorgenti di Padania Acque: sono state installate 108 fonti, di cui 58 già funzionanti con Qr Code, con una popolazione servita di circa 340mila abitanti.

«Padania Acque – dice il presidente Cristian Chizzolista lavorando alla progettazione del completamento della rete di installazione delle Case dell’acqua in tutto il territorio con l’obiettivo di attivare un impianto di erogazione di acqua potabile nei comuni, aventi una popolazione complessiva di poco superiore a 19mila cittadini, che per ora non ancora dotati di un erogatore pubblico di acqua trattata, refrigerata e gassata». Presto, dunque, la distribuzione sarà ancora più capillare.

L’amministratore delegato, Alessandro Lanfranchi, spiega: «Nel corso del 2023 le Case dell’acqua in funzione in tutto il territorio provinciale hanno distribuito 18.118.000 milioni di litri di acqua di rete. Un numero che fotografa, anche in ragione dell’incremento degli impianti, una crescita dei consumi di circa il 20% rispetto al 2022, quando era stato registrato un volume di circa 14.395.000 di litri prelevati. Un dato significativo che dimostra l’utilità e l’apprezzamento di questo servizio da parte della cittadinanza, che sceglie di bere l’acqua di qualità e sostenibile messa a disposizione da Padania Acque».

A partire da venerdì primo marzo sarà possibile approvvigionarsi esclusivamente con il Qr Code anche presso: Fonte Acqua de Gnidèl in via Delle Alpi ad Agnadello (nuova installazione), Fonte Postumia in via Monteverdi a Malagnino, Fonte dell’Isola in piazza Aiserey a Moscazzano, Fonte El Mulìin in Via Nicolò Tommaseo a Paderno Ponchielli, Fonte Melania in via Roma a Palazzo Pignano, Fonte Pieranica 2000 in via Don Dominoni a Pieranica, Fonte della Pieve in via Rapuzzi a Pieve San Giacomo, Fonte San Lorenzo in via Giovanni Paolo II a Pozzaglio ed Uniti e Fonte Riva-Rolo in piazza Dante Alighieri a Rivarolo del Re ed Uniti.

Il Qr Code si trova sulle bollette cartacee e digitali di tutti i clienti titolari di una o più utenze domestiche, sulle comunicazioni inviate ai residenti di complessi condominiali con utenza centralizzata e ai titolari di pozzi privati con scarico nella fognatura pubblica. È disponibile anche in formato digitale scaricando gratuitamente l’App Acqua Tap e registrandosi. Ma come si preleva? Ogni utenza domestica può prendere gratuitamente fino a 8 litri di acqua naturale e/o frizzante refrigerata al giorno. Non servono quindi pagamenti ma è sufficiente esporre il Qr Code associato esclusivamente alla propria utenza (e quindi da non cedere a soggetti esterni al proprio nucleo famigliare) in corrispondenza del lettore ubicato a lato della nicchia di prelievo, sotto i pulsanti.

La buona prassi di fruire delle Case dell’acqua produce notevoli vantaggi e benefici innanzitutto ambientali: oltre 12 milioni di bottiglie di plastica da 1,5 litri non acquistate e quindi di rifiuti non prodotti, più di 483mila chilogrammi di plastica in meno e circa 1 milione e 800mila chilogrammi di anidride carbonica non immessa nell’atmosfera per la produzione di pet. Le Case dell’acqua permettono anche un considerevole risparmio in termini economici per le famiglie. Se consideriamo che un litro di acqua minerale in bottiglia acquistata al supermercato ha un costo medio di 0,30 euro, mentre un litro di quella pubblica costa 0,0020 euro (tariffa base anno 2023 del Servizio idrico integrato: acquedotto, fognatura e depurazione), si evince che il risparmio dei cittadini cremonesi che l’anno scorso hanno attinto dalle case dell’acqua è stato pari a 5 milioni e 435.400 euro.

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