Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMONA

Lite per la spazzatura: «Mai avrei minacciato la vicina», assolto

Hammadi, 57 anni, fa le pulizie «in Procura a Milano». Il suo difensore, l'avvocato Nichetti: «La signora metteva sempre i bidoni sotto la finestra del mio assistito. C’era puzza»

Francesca Morandi

Email:

fmorandi@laprovinciacr.it

28 Febbraio 2024 - 18:22

 I buoni pasto solamente ai magistrati

Il tribunale di Cremona

CREMONA - «Da 22 anni lavoro al Tribunale di Milano. Mai avrei minacciato la vicina. Nego di aver detto: ‘Prendo la benzina e vi do fuoco'». Nato in Marocco 57 anni fa, da 22 Hammadi fa le pulizie «in Procura a Milano», precisa. Secchiello e spazzolone, tira a lucido i corridoi. Ci tiene a che tutto sia lindo come la sua fedina penale. Lavoratore infaticabile, amato dai colleghi che «per scherzo mi chiamano il marocchino, il nero», ma anche «Giuseppe... mi piace Giuseppe», Hammadi oggi abita nel capoluogo lombardo.

Dal 2018 al 2022 ha invece vissuto in una casa presa in affitto in una vecchia corte, nel Cremonese. Abituato, per mestiere, a maneggiare «spazzatura», per colpa dell’immondizia è finito a processo, accusato di aver minacciato, l’8 giugno del 2019, sabato, la vicina che da quattro anni gli lasciava i bidoni sotto la finestra. «Una puzza, signor giudice». Hammadi è stato assolto «per particolare tenuità del fatto» dall’accusa di aver minacciato un danno ingiusto alla signora.

Oggi, prima e unica udienza del processo per minaccia, la vicina di casa che nel 2019 lo aveva denunciato, si è mostrata irremovibile davanti al giudice: «Buongiorno. No, non ho intenzione di rimettere la querela».

Letta la formula di rito, la signora ha spiegato che «nell’appartamento di mia proprietà» lei ci abitava, con marito e figli, già prima che arrivasse Hammadi. «I bidoni sono sempre stati lì, lui ci mancava di rispetto. Abbiamo avuto problemi grossi. Lui spostava i nostri bidoni della spazzatura con i calci». Finché «un giorno sono arrivata, ero in auto con mia figlia. Lui ci ha chiesto di spostare i bidoni, noi ci siamo rifiutate e ci ha minacciato: ‘Vi brucio la baracca’».

avvocato

L'avvocato Monica Nichetti

La signora non abita più in quella corte. Quattro anni di liti, Hammadi era esasperato. Difeso dall’avvocato Monica Nichetti, in aula l’imputato è arrivato con alcune fotografie: «la prova» che le sue non erano chiacchiere e fantasie. Sacchi della spazzatura, scatoloni, persino uno stendino per la biancheria: tutto era lì, sotto la sua finestra con le tapparelle «forzatamente» abbassate.

Dopo la testimonianza dell’ex vicina di casa, si è difeso Hammadi. «Una puzza. Non è vero che l’ho minacciata. Sì, abbiamo litigato. Le avrò detto str..., ma non ho detto che bruciavo la baracca. Non è vero. Da 22 anni lavoro al Tribunale di Milano». Come a dire che lavorando nel palazzo di giustizia, lui non va di certo a caccia di grane giudiziarie.

Dopo l’imputato, la requisitoria del pm: «Il fatto è di particolare tenuità, la parte offesa non si è costituita parte civile, l’imputato è incensurato, non sono più vicini di casa. Chiedo che l’imputato venga assolto per particolare tenuità del fatto».

Dopo il pm, il difensore Nichetti: «La signora metteva sempre la spazzatura sotto la finestra del mio assistito. C’era puzza».

La sentenza. Il giudice ha assolto l’imputato «per particolare tenuità del fatto». Soddisfatto Hammadi, che se ne è andato dalla casa presa in affitto «anche per questo», trasferendosi a Milano. 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400