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'CUORE VERDE' A SONCINO

Una nuova vita per il Tinazzo

Il parco riaprirà al pubblico. I gestori: «Tanta fatica, ma grande soddisfazione»

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

28 Febbraio 2024 - 05:05

Una nuova vita per il Tinazzo

SONCINO - «Dopo più di 6 anni di chiusura, il Tinazzo riaprirà al pubblico». La conferma ufficiale ieri. La nuova gestione del parco è stata affidata a Graziano Fanelli che, insieme alla moglie Paola Severgnini e all’amico bergamasco Eros con la moglie Valentina, hanno deciso di imbarcarsi in questa nuova sfida dal sapore di avventura. E che, al contempo, restituisce alla gente del posto il suo angolo più magico.

Il gioiello che dopo la rocca e le mura è forse il più bello della cittadina medievale, torna a disposizione di tutti. Il racconto dei protagonisti, dopo tanto olio di gomito: «Sono stati mesi impegnativi, in cui abbiamo dovuto lavorare sodo per far tornare questo meraviglioso spazio al suo splendore originario, ma, dopo tanta fatica, possiamo davvero ritenerci soddisfatti – dice Fanelli –. Un’idea nata qualche mese fa che, grazie al parere favorevole della famiglia Cerioli (i proprietari, ndr), ha trovato compimento. E sabato 23 marzo alle 16 ci sarà finalmente l’inaugurazione ufficiale».

I gestori del parco

Icona degli anni ‘80 e ‘90 e non solo. Generazioni di soncinesi, al Tinazzo, ci sono cresciuti. La stretta al cuore, quando era stata confermata la chiusura di uno dei parchi più belli, incontaminati e affascinanti del Cremonese era stata fortissima per tutti. Ma tornerà come prima? E com’è adesso? Cambierà? Presto detto. Fanelli, col sorriso sul volto per un sogno che si realizza, si è lasciato andare a qualche ‘spoiler’.

«Si troverà un parco rinnovato, con prati verdi curati e un sentiero che costeggia tutto il perimetro dall’ingresso fino al castelletto. Sarà un parco messo in sicurezza, per offrire un’esperienza spensierata a grandi e bambini. Per i più piccoli abbiamo anche creato una sabbiera per stimolare il gioco creativo e un recinto con piccoli animali. E per mamme e papà ci sarà un chiosco per il ristoro coi piatti tipici e la bruschetta al metro. Insomma, un parco tutto da scoprire». Insomma: sì, come una volta. E di più.

Una missione portata a termine non dal punto di vista commerciale. Soprattutto filosofico. E la filosofia è proprio quella della Soncino di una volta, che mancava a tanti: «La parola chiave del Tinazzo sarà ‘semplicità’ perché – raccontano i nuovi gestori –, soprattutto al giorno d’oggi, siamo convinti che la gente abbia bisogno di cose semplici, di tornare a gustarsi un aperitivo con gli amici all’ombra di un albero, mentre i bambini corrono nel prato. Vogliamo, in definitiva, che il parco che è nel cuore di tanti soncinesi torni ad essere il parco di tutti». Al taglio del nastro presenzieranno le autorità locali. Poi, finalmente, quell’angolo di paradiso verde tornerà patrimonio della gente.

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