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CREMA NELLA MORSA DELLO SMOG

L’aria mai così ‘avvelenata’: polveri sottili a livelli record

Valori oltre i 200 microgrammi per metro cubo secondo rilevamenti in tempo reale delle centraline della Fiab

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

20 Febbraio 2024 - 05:10

L’aria mai così ‘avvelenata’: polveri sottili a livelli record

CREMA - Una cappa di smog avvolge la città, come non si era mai vista in tutto l’inverno. Ieri, la particolare situazione climatica, con una nebbia fittissima che si è formata all’alba e non si è alzata sino all’ora di pranzo, ha aggravato in maniera drammatica la già critica situazione della qualità dell’aria. Sono stati raggiunti picchi inquietanti di concentrazione delle polveri sottili. I rilevamenti in tempo reale delle centraline della Federazione ambiente e bicicletta, posizionate dai volontari in diverse zone della città, dal centro all’estrema periferia, hanno evidenziato come le Pm10 siano arrivate anche a superare i 200 microgrammi per metro cubo d’aria, ovvero il quadruplo della soglia di attenzione, fissata a quota 50.

È successo, ad esempio, in via Pietro Nenni e in via Lago Gerundo, tra le 8 e le 9 di ieri. Si tratta di due strade secondarie nella zona residenziale del quartiere San Carlo, ma circondate dalle grandi arterie di collegamento che portano il traffico in città (la Gronda nord, via Milano e via Indipendenza). Risentono degli spostamenti pendolari, con annesso aumento del particolato. Non si tratta ovviamente di rilevamenti che hanno valenza ufficiale, non essendo gli impianti certificati dall’Agenzia regionale per l’ambiente.

I dati comunicati dall’associazione guidata da Davide Severgnini rimangono comunque un utile parametro di raffronto con quanto viene registrato quotidianamente dalla centralina dell’Arpa, che si trova all’interno dell’area verde Don Vincenzo De Maestri di via XI Febbraio, nel quartiere di San Bernardino. I dati ufficializzati ieri mattina, e relativi alla giornata di domenica, hanno confermato l’estrema criticità della situazione: 113 microgrammi per metro cubo d’aria, questa la concentrazione media delle polveri nell’arco delle 24 ore della giornata festiva, dunque con volumi di traffico molto inferiore rispetto ad un giorno feriale.

In assoluto si tratta del record negativo dell’interno autunno inverno 2023-2024. Uno dei dati peggiori di sempre anche andando a ritroso negli anni passati. Situazione che accomuna tutta la provincia e il resto della Pianura Padana, come si evince sempre dai dati Arpa relativi alle centraline dislocate in altre città e paesi. Quella di domenica è stata la quinta giornata consecutiva di sforamento del limite delle Pm10, fissato a 50 microgrammi per metro cubo d’aria. Il primo giorno di smog elevato era stato il 14, dopo un breve periodo di tregua dovuto alle piogge del fine settimana precedente. Da inizio gennaio sono già 26 i giorni in cui le polveri sottili in città hanno superato il limite. Per la normativa europea non devono essere più di 35 in un anno.

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