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CREMA. LA POLIZIA LOCALE

'Bodycam', la sicurezza è nel taschino: telecamere agli agenti

Investimento di 18mila euro per gli strumenti, in grado di trasmettere le immagini in diretta al comando

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

10 Febbraio 2024 - 05:25

La sicurezza è nel taschino:  telecamere agli agenti

CREMA - Gli agenti della polizia locale verranno dotati di bodycam. Da capire solo se, alla spesa di 16mila euro complessivi, contribuirà anche la Regione con la metà della cifra. Il Comune ha infatti appena presentato una richiesta di finanziamento, nell’ambito del bando promosso da Palazzo Lombardia. Qualora non vada a buon fine, i fondi saranno interamente a carico dell’amministrazione locale. L’innovazione, peraltro, va nella duplice direzione di garantire la sicurezza dei cremaschi e quella degli stessi operatori, coordinati dal comandante Dario Boriani.

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Il comandante Dario Boriani

Da tempo il Corpo, tra l’altro, si è dotato di nuove tecnologie: l’anno scorso era stato acquistato il drone e poi la telecamera da installare a bordo delle auto di pattuglia. Inoltre era stata rivista e migliorata la dotazione informatica. Ora è arrivato il momento di permettere agli agenti di indossare le tecnologiche e compatte microcamere. Le dimensioni sono contenutissime, da taschino, dunque non intralciano in alcun modo i movimenti degli operatori: le bodycam di ultima generazione misurano all’incirca quattro o cinque centimetri per lato. Sono in grado di registrare, grazie alla memoria interna, ma anche di trasmettere in tempo reale le immagini alla centrale operativa di piazzetta Croce Rossa, sfruttando il wi fi.

polizia locale

Evidenti i vantaggi. Innanzitutto supportare il lavoro degli agenti, consentendo di analizzare le dinamiche adottate durante gli interventi. I video registrati diventeranno poi preziosi strumenti investigativi, aiutando a risolvere controversie e a stabilire i fatti con maggiore chiarezza.

Poi l’effetto deterrente. In numerosi contesti operativi, la consapevolezza di essere filmati ha dimostrato di influenzare positivamente il comportamento di tutte le parti coinvolte in un’interazione con la polizia. Ciò non solo riduce il rischio di situazioni potenzialmente pericolose, ma contribuisce a prevenirle. In molte giurisdizioni, l’introduzione delle bodycam ha coinciso con una diminuzione dei reclami sui comportamento degli agenti.

Senza dimenticare il supporto legale: le registrazioni delle bodycam forniscono una testimonianza visiva in tribunale, offrendo un quadro dettagliato degli eventi. Ciò è particolarmente cruciale in situazioni in cui la versione degli eventi possa essere contestata o dubbia. Le prove video rappresentano infatti un importante strumento per le indagini interne e possono essere utilizzate sia a favore sia contro gli agenti di polizia, garantendo un processo giudiziario più equo e trasparente.

Infine e non meno importante, la protezione degli agenti stessi e del pubblico. La registrazione delle interazioni può essere utile per dimostrare la conformità alle procedure operative standard e per smentire false accuse. Allo stesso tempo, il pubblico può sentirsi più protetto, sapendo che le azioni delle forze dell’ordine sono sotto la lente di una telecamera. L’avvento della tecnologia farà di Crema un comando all’avanguardia, almeno a livello territoriale.

NUOVE ASSUNZIONI E TECNOLOGIA

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Il sindaco Fabio Bergamaschi

L’uso delle bodycam, da parte degli agenti di polizia locale, avverrà in base a un regolamento specifico, che indicherà le situazioni in cui le stesse vanno attivate. Ma l’agente in servizio avrà anche la possibilità discrezionale di farne uso, quando lo ritiene opportuno. Da tenere presenti anche le questioni etiche e di privacy. «È essenziale definire le politiche riguardanti la conservazione e l’accesso ai dati registrati, garantendo che i diritti fondamentali dei cittadini siano rispettati — sottolinea il comandante Dario Boriani —: a questo proposito le registrazioni e dunque l’accesso ai filmati saranno di competenza solo della catena di comando e non potranno essere in alcun modo diffuse. Un elemento che ci caratterizza è il mettere a disposizione delle donne e degli uomini che fanno parte del Corpo la strumentazione e le dotazioni di cui hanno bisogno nel loro lavoro quotidiano. Questa dotazione costituisce un ulteriore completamento della nostra missione di garantire sicurezza e protezione ai cittadini cremaschi».

Il sindaco Fabio Bergamaschi aggiunge: «La candidatura al bando regionale per l’acquisto di Bodycam rappresenta un’ulteriore azione nell’ambito delle strategie di potenziamento del servizio del comando di Crema. Per quest’anno prevediamo anche tre assunzioni. Le bodycam si inserirebbero nell’ambito di altri investimenti già avvenuti, come l’acquisto del drone, di un’auto ibrida, del rinnovo completo delle pistole in dotazione, con l’uniformità del modello a disposizione dei nostri agenti, rispetto ai tre modelli precedenti che erano in uso al personale. Oltre al rinnovo degli impianti radio avvenuto due anni fa e alla progressiva informatizzazione dei processi, per cui oggi abbiamo sanzioni digitalizzate. Speriamo, quindi, di poter presto arricchire degli ulteriori strumenti un comando, che si sta sempre di più strutturando e specializzando».

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