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CREMA: SICUREZZA URBANA

Polizia locale: «Ogni giorno una pattuglia è in azione in periferia»

A Crema il comandante Boriani spiega: «Scegliamo uno dei turni cambiando ogni tanto, per effettuare questo tipo di servizio»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

07 Febbraio 2024 - 05:05

Polizia locale: «Ogni giorno una pattuglia è in azione in periferia»

CREMA - Per la sicurezza dei quartieri e per monitorare quotidianamente la situazione nelle periferie cittadine, il comando di polizia locale di Crema ha dato il via in queste settimane ad una campagna che prevede l’impegno di almeno una pattuglia ogni giorno. «Scegliamo uno dei turni, cambiando ogni tanto, per effettuare questo tipo di servizio – precisa il comandante Dario Boriani –: non abbiamo incarichi specifici per operatori destinati ai soli quartieri, ma l’attenzione rimane comunque alta». Gli agenti si occupano di controllare il territorio, in stretta collaborazione con le altre forze dell’ordine.

Se ci sono esigenze particolari stazionano in un quartiere piuttosto che in un altro, mentre abitualmente fanno la spola tra le varie zone della città. Dai quartieri più a est, come San Bernardino e Castelnuovo, a quelli a nord, come Santa Maria, sino a Ombriano, il più popoloso della città con quasi 6.000 residenti, e agli adiacenti Sabbioni. E poi le zone che si trovano maggiormente a ridosso del centro, come Crema Nuova o San Bartolomeo. Gli orari vengono scelti anche in base alle condizioni di traffico.

Ad esempio alla presenza di scuole, dagli asili sino alla superiori, con il conseguente intensificarsi del via vai di veicoli negli orari di entrata e uscita di alunni e studenti. In alcune zone della città più volte i residenti si sono fatti sentire chiedendo una maggiore presenza della polizia locale, soprattutto in chiave di controllo della sosta selvaggia. Fuori dalle scuole, questa necessità è impellente in via Braguti e via Treviglio, ma anche a Borgo San Pietro. Nei quartieri, l’esempio più recente riguarda piazza Benvenuti a Ombriano e in via Marinelli, che ne è di fatto la prosecuzione.

Il comandante Dario Boriani

Chi ci vive si è lamentato per le auto parcheggiate ovunque e soprattutto in divieto. Ciò comporta rischi costanti di incidenti, specialmente per coloro che devono uscire dal passo carraio e rischiano di scontrarsi con un altro veicolo, a causa della visuale ostruita. Accade soprattutto nella tarda mattinata e da metà pomeriggio in avanti, quando è maggiore la presenza nelle attività commerciali e di servizio del quartiere. Già il mese scorso lo stesso Boriani ha assicurato controlli più assidui, precisando però che gli agenti «non possono stazionare in piazza Benvenuti dodici ore al giorno».

Il problema del parcheggio selvaggio non è purtroppo una prerogativa solo di Ombriano, ma viene riscontrato in diverse zone della città: dal centro, come in piazza Giovanni XXIII, ma anche piazza Garibaldi o via Terni, e in altre aree più periferiche, come via Libero Comune. Tornando a piazza Benvenuti, le auto lasciate un po’ dove capita, soprattutto a bordo carreggiata, restringono il passaggio e impedendo il transito dei pedoni (manca anche un marciapiede) costretti a camminare in mezzo alla carreggiata.

Anche i ciclisti devono fare lo slalom tra i veicoli. Nella piazza ci sono una ventina di parcheggi a disco orario. A questo proposito gli esercenti hanno chiesto che questa limitazione alla durata della sosta venga fatta rispettare, per assicurare il turn over e limitare così le auto in divieto. In ultima analisi, problemi che non ci sarebbero se tutti rispettassero le regole. Anche perché i parcheggi quasi sempre vuoti a poche centinaia di metri dal cuore di Ombriano non mancano di certo. Ad esempio quello della casa dell’acqua di via Toffetti.

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