L'ANALISI
06 Febbraio 2024 - 19:22
Ferroni e Bongiovanni
CASALMAGGIORE - In vista delle elezioni amministrative di sabato 8 e domenica 9 giugno, il quadro politico locale è in movimento, con qualche certezza e tutto il resto ancora nebuloso. La novità più recente nello scenario locale è rappresentata dal riapparire sulla scena di Orlando Ferroni, già candidato sindaco in passato, appartenente all’area di centrodestra. «Devo dire che la passione politica non mi è mai passata – afferma – e non mi dispiacerebbe impegnarmi ancora in modo diretto, ma bisogna valutare bene come. Ci sto pensando, comunque. Il fatto è che ci sono tanti aspetti che non sono cambiati negli anni e credo che ci si dovrebbe fare qualcosa per dare un nuovo slancio alla nostra città».
La possibile entrata in scena di Ferroni, chiaramente, rischia di minare la compattezza del centrodestra, guidato dalla candidatura del sindaco leghista Filippo Bongiovanni, sostenuto da Fratelli d’Italia – con il supporto pieno del comitato direttivo guidato da Marco Micolo – e di Forza Italia. Ma, chiediamo a Ferroni, in quali termini vorrebbe impegnarsi per il prossimo mandato amministrativo? «Voglio essere molto chiaro. Io potrei accettare, se mi venisse chiesto, di entrare in una lista di centrodestra, ma non per fare solo il ‘numero’ o il consigliere che si limita ad alzare la mano e tace e magari solo per portare in dotazione i consensi che credo onestamente di poter ancora raccogliere, tanto più che la prossima volta si voterà a turno secco. L’ultima volta sono stati in cinquecento a scegliermi, a dimostrare fiducia in quello che proponevo. Non penso siano svaniti, anzi».
Diversamente, «è evidente, potrei pensare – ipotizza Ferroni — alla possibilità di proporre una mia lista. Non lo escludo assolutamente. C’è ancora tempo per le valutazioni del caso, comunque, vedremo. Io, a dire la verità, ho anche chiesto a mio fratello Fabio, che mi fa da segretario politico, la disponibilità a impegnarsi».
Quanto ai temi da inserire in un eventuale programma elettorale, Ferroni spiega che «le questioni sono sempre le stesse, in fondo. Una maggiore attenzione alla golena, alla bellezza e alla tutela del nostro paesaggio, al decoro urbano, alla valorizzazione di quello che abbiamo, come il nostro magnifico argine dove sono stati messi dei lampioni inguardabili. Curerei i rapporti con le associazioni agricole, con le università, favorirei il commercio di vicinato, cercherei opportunità in Europa. Naturalmente poi ci sono le questioni annose come la tangenziale da risolvere – conclude Ferroni —. Ma porrei grandissima attenzione al lavoro, per evitare che i nostri giovani debbano andarsene altrove».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris