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NODO DISAFFEZIONE

Verso le elezioni: la politica come missione, corso per amministratori

In giugno 63mila cremaschi al voto, ma mancano cittadini disposti a impegnarsi: formazione con la diocesi

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

31 Gennaio 2024 - 05:10

Verso le elezioni: la politica come missione, corso per amministratori

CREMA - L’8 e il 9 giugno, nel Cremasco si voterà per il rinnovo di 27 consigli comunali. Alle urne andranno centri importanti: primo fra tutti Pandino, con quasi 9.000 abitanti; poi Offanengo e Bagnolo Cremasco, ma anche piccolissime realtà come come Castel Gabbiano o Ripalta Guerina. Fatti due conti, la popolazione interessata, dai neonati ai centenari, sarà di oltre 63mila persone. Intanto, però, da tempo è sempre più difficile trovare i candidati per comporre le liste, tanto che in diversi paesi già oggi non c’è un gruppo di opposizione. L’impegno è gravoso, specialmente per chi si mette in gioco per fare il sindaco o l’assessore. Di conseguenza le disponibilità latitano.

Una cartina di tornasole di questo disamore per la politica è data anche dalla sempre più scarsa affluenza alle urne: ormai un terzo dei cremaschi — o quasi — diserta il voto, anche amministrativo. Così, per cercare di risvegliare nei cittadini la voglia di impegnarsi nella politica, prestando il proprio tempo ai problemi locali, la commissione diocesana per la pastorale sociale e del lavoro propone, in collaborazione con quella giovanile, un corso breve di formazione per giovani e persone intenzionate ad impegnarsi nelle amministrazioni locali.

«L’iniziativa – chiarisce Angelo Marazzi, presidente della pastorale sociale – s’inserisce nel percorso di preparazione alla 50esima settimana sociale, in programma dal 3 al 7 luglio prossimi, a Trieste, voluta dalla Chiesa cattolica italiana proprio sul tema ‘Al cuore della democrazia. Partecipare tra storia e futuro’. I temi del corso saranno pace, lavoro, diritti, migrazioni, ecologia ed economia. La democrazia è da sempre la forma del vivere insieme volentieri».

Con il bene comune sempre al centro delle lezioni. «La partecipazione è un campo accessibile, dove nessuno deve sentirsi escluso – prosegue Marazzi – o chiamarsi fuori dalle responsabilità condivise, ma deve poter mettere in gioco i suoi talenti per il bene della sua città e del suo paese. Anche per contrastare la sempre più diffusa disaffezione verso la politica e la sfiducia verso i processi democratici, riteniamo importante proporre questo corso».

Sono previsti quattro incontriil venerdì sera, dalle 20,45 alle 22 circa nel saloncino al Centro di spiritualità in via Medaglie d’Oro 8, con un intervento di massimo 45 minuti da parte del relatore esperto in materia, seguito da un dibattito.

Partecipare non costa nulla: basta iscriversi indicando nome, cognome, professione e Comune di residenza, entro il 16 febbraio via mail all’indirizzo di posta elettronica sociale@diocesidicrema.itgiovanieoratori@diocesidicrema.it; o su WhatsApp ai numeri 3395663831 e 3711708748.

Si partirà il 23 febbraio con un’introduzione al corso da parte del vescovo, Daniele Gianotti. Il primo argomento sarà il piano di governo del territorio, fondamentale strumento urbanistico per ogni Comune. Relatrice Sara Lodrini, architetto e docente del Politecnico. Il primo marzo toccherà al segretario comunale, Massimiliano D’Alesio, parlare dell’organizzazione degli enti. Il 15 marzo al centro dell’attenzione ci sarà il welfare con Maide Lotti, assistente sociale. Il 22 si parlerà dell’impegno politico dei cristiani ancora con il vescovo, con l’ex vicesindaco e parlamentare Gianni Risari e l’ex consigliere e presidente dell’aula degli Ostaggi Antonio Agazzi.

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