L'ANALISI
19 Gennaio 2024 - 09:50
Il meme pubblicato dal comitato
SPINO D'ADDA - «Abbiamo inviato richieste di chiarimenti e spiegazioni anche per vedere i documenti che giustifichino la distruzione degli alberi. L’ufficio tecnico ci ha risposto in modo generico (erano pericolanti, pericolosi eccetera). Al che abbiamo chiesto se esistano perizie di esperti effettuate sugli alberi che certifichino la necessità del taglio, ma non abbiamo ottenuto risposta. In aggiunta il sindaco Enzo Galbiati ci ha detto di non ritenere di dover aggiungere altro a quanto risposto dall’ufficio tecnico».
Sale la rabbia dei componenti del comitato ‘Ambiente&Benessere’ che torna sul caso dei pioppi cipressini abbattuti in via Fornace, a ridosso della tenuta Liberata. Alla rabbia si aggiunge l’ironia: quella di una vignetta diffusa online in cui il sindaco viene ritratto come Dante che pronuncia la celebre espressione «Vuolsi così colà...». Come dire: ogni lamentela è inutile.
«Il sindaco non deve aggiungere parole, solo mostrare le perizie che certificano la pericolosità di 63 alberi che si ammalano e diventano pericolosi contemporaneamente tutti insieme e quindi vengono tagliati» proseguono dal comitato. Una serie di lettere in merito all’abbattimento è stata protocollata nelle scorse settimane.
«Se è vero quanto affermato da Galbiati circa la pericolosità degli alberi, quali evidenze sono presenti di ciò al protocollo? E quali contatti sono intervenuti con il parco Adda Sud (nel cui territorio si trovava il viale alberato) per giustificare l'abbattimento? Quali certificazioni hanno dimostrato la pericolosità del viale? Esistono perizie fitostatiche/strutturali? Redatte da chi e quando? Ad oggi nessun riscontro».
Per Galbiati al comitato deve bastare il parere dell’ufficio tecnico. «Ha certificato la pericolosità di quei pioppi, evidente che abbia tutte le competenze per farlo – sottolinea il sindaco –: non servono ulteriori perizie o pareri di esperti. Abbiamo avuto anche l’ok al taglio da parte del parco Adda sud. Se al comitato quello che abbiamo fatto non va bene, si rivolgano allo stesso ente. Invece di continuare a far polemiche, perché i componenti di ‘Ambiente&Benessere’ non vengono a darci una mano, ad esempio quando facciamo manutenzione degli alberi piantumati lungo la vecchia Paullese?».
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