Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

IL SOCIALE

Famiglie fragili: tre nuovi sportelli e un sito web

A Casalmaggiore, Viadana e Bozzolo il progetto 'Familiarizzare'. Finanziato dalla Regione per l’area dell’Oglio Po

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

13 Gennaio 2024 - 05:20

Famiglie fragili: tre nuovi sportelli e un sito web

CASALMAGGIORE - Sportelli fisici a Casalmaggiore, Viadana e Bozzolo, e virtuali, su un nuovo sito web, per facilitare l’accesso di tutte le famiglie alle iniziative, misure e progetti offerti dal territorio casalasco-viadanese in tema di orientamento sui servizi, supporti e interventi dedicati alle famiglie.

Si articola in questo modo il progetto ‘Familiarizzare’, centro per le famiglie, promosso e finanziato dalla Regione e avviato dal Consorzio Casalasco Servizi di Casalmaggiore e dall’Azienda speciale consortile Oglio Po di Viadana. Grazie a questa iniziativa, tutti i cittadini dei 27 Comuni della zona Oglio Po possono presentarsi agli sportelli gratuitamente per ricevere informazioni mirate e consulenze su tanti settori. Viene garantito un accompagnamento professionale per fornire risposte tempestive e per valorizzare le competenze di tutti i membri della famiglia, rendendoli protagonisti della loro storia.

Sportelli e portale (che risponde all’indirizzo familiarizzare.it) sono nati per offrire alle famiglie e ai cittadini «un luogo dove poter reperire tutte le informazioni relative al nostro territorio», si tratti di attività per i minori, di misure a sostegno della povertà, del sistema a sostegno della domiciliarità, di interventi per una vita autonoma e indipendente, di servizi per il lavoro e l’inclusione sociale.

Oltre alle attività di informazione e orientamento, i centri per le famiglie possono attivare in collaborazione con i partner il servizio di mediazione e conflitti per genitori e famiglie, il servizio di mediazione culturale e linguistica, la consulenza psicopedagogica ai genitori e alle famiglie anche attraverso piccoli gruppi, laboratori e attività socioeducative e ricreative per minori e famiglie.

Ma possono essere avviate anche attività di formazione ai genitori e ai minori, uno sportello per il supporto nella ricerca dell’assistente familiare, la ricerca di figure professionali per famiglie con particolari carichi di cura come il ‘case manager’, referente che accompagna la famiglia nel percorso di presa in carico che parte dalla compilazione della scheda dell’analisi preliminare e termina con la definizione del Patto per l’inclusione sociale. Generalmente è un assistente sociale.

Per poter realizzare le attività indicate, ci si basa sui servizi presenti nell’ambito casalasco-viadanese, come le tre Case di Comunità, l’ospedale Oglio Po, i servizi di salute mentale e dipendenze, i consultori familiari, la Neuropsichiatria infantile, i servizi per la disabilità, quelli per la prima infanzia, scolastici e residenziali per anziani. Un insieme di realtà che il progetto fa conoscere e di cui gli sportelli sono interfaccia con i cittadini.

Lo sportello per l’area casalasca è in via Corsica 1 a Casalmaggiore ed è aperto il mercoledì dalle 10 alle 13 (per appuntamento in altri giorni telefonare allo 0375-203122).

Quello per l’area viadanese è presso la Casa di Comunità di Largo De Gasperi 5/7 ed è aperto ogni mercoledì dalle 9 alle 12.

A Bozzolo lo sportello si trova nella Casa di Comunità di via XXV Aprile 71 ed è accessibile ogni lunedì dalle 9 alle 12.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400