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Allarme furti, cinque raid in negozi del paese

I ladri, in alcuni casi, hanno cercato di entrare addirittura in orario diurno, approfittando delle chiusure per la pausa pranzo

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

12 Gennaio 2024 - 17:26

Allarme furti, cinque raid in negozi del paese

PANDINO - Cinque negozi in cui hanno cercato di entrare i ladri, in alcuni casi addirittura in orario diurno, approfittando delle chiusure per la pausa pranzo, in altri la sera o durante la notte. Il tutto nell’arco di pochi giorni, indicativamente tra lo scorso week end e la giornata di ieri. Si tratta di esercizi che si trovano in centro o nelle immediate vicinanze.

Ladri maldestri, comunque, visto che hanno portato a casa cinque fallimenti. Ciò fa pensare che si possa trattare di qualche sbandato in cerca di soldi facili e non certo di professionisti. Alla luce dei frequenti episodi cresce e non poco la preoccupazione tra gli esercenti pandinesi.

Le attività prese di mira sono le più disparate, non c’è un target preciso: un’estetista ad una panetteria, poi ancora una sarta, un centro benessere e un negozio di abbigliamento. Per fortuna danni contenuti, tutt’al più una serratura da riparare.

Massima allerta sia da parte dei carabinieri della stazione, sia della polizia locale. In concomitanza con le segnalazioni ricevute dai negozianti, vengono costantemente visionate le telecamere della videosorveglianza comunale. Chissà che possa emergere qualche indizio utile a dare un volto e un nome a chi è entrato in azione. Meno di un mese fa era già stato registrato un tentativo di spaccata ai danni della panetteria Pizza più di via Circonvallazione. Con ogni probabilità il ladro era da solo. Entrato in azione in piena notte, fortunatamente non era riuscito ad andare fino in fondo.

La porta di vetro anti sfondamento del negozio all’imbocco di via della Zecca aveva retto ai colpi di mazza. A quel punto il ladro aveva desistito. Ad accorgersi del tentativo era stata la proprietaria, arrivata ben prima dell’alba per aprire l’attività. Lei stessa si era poi rivolta ai carabinieri della stazione per sporgere denuncia. Dalle immagini della videosorveglianza era emerso come ad entrare in azione fosse stata una sola persona, che era poi fuggita a piedi.

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