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Ladri in azione, colpi a segno e danni

Presi di mira il Krish Kebab di via Genala e la Lavanderia Soresinese di via Caldara

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

10 Gennaio 2024 - 17:58

Ladri in azione, colpi a segno e danni

SORESINA - Doppio colpo nella notte: razziate due attività. Quasi certamente si stratta della stessa banda di malfattori che, peraltro, hanno fatto più danni che incasso. Il bottino, infatti, è incredibilmente magro: 150 euro in tutto, a fronte di porte e vetri spaccati. Indaga l’Arma di Soresina.

Tutto è successo nella nottata fra martedì e ieri, in punti diversi della cittadina. A lanciare per primo l’allarme è stato il ristoratore proprietario del Krish Donner Kebab, centralissima e molto frequentata attività lungo la via Genala. Probabilmente la gang teneva d’occhio il rivenditore di cibo d’asporto mediorientale e, viste le code di giorno, ha ben pensato che introducendosi nottetempo, avrebbe fatto una bella fortuna. Tant’è che i criminali si sono impegnati, forzando la porta d’ingresso e raggiungendo la cassa.

Con sorpresa e, s’immagina, delusione, hanno però infine scoperto che vi erano solo 100 euro, tra monete e banconote di piccolo taglio, utilizzate per dare il resto agli avventori. Si sono intascati il tutto per passare al colpo successivo. Il titolare ha scoperto cos’era successo verso le 5 del mattino e ha avvisato i militari sporgendo denuncia.

La seconda vittima è stata è stata la proprietaria della Lavanderia Soresinese di via Caldara. Come detto, non si tratta di attività particolarmente vicine e nemmeno lontane da occhi discreti o indiscreti che siano ma, anzi, posizionate su vie molto battute. Peraltro, anche questo caso, parliamo di un’attività molto frequentata. E, dunque, si rafforza l’ipotesi del piano ‘ben’ studiato. Come sopra, però, alla banda è andata decisamente male.

La ‘Lavanderia' non era dotata di allarme e quindi i ladri sono riusciti a introdursi senza che potessero intervenire le forze dell’ordine ma non senza fatica. Per entrare, infatti, hanno dovuto distruggere una finestra laterale, gettarsi, accucciarsi e strisciare sino al bancone col registratore di cassa. Il tutto per realizzare che, come per la kebabberia, l’esercente aveva lasciato solo i 50 euro necessari per dare il resto.

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