Folla e lacrime per Lorenzo: "Non dimenticate il suo sorriso, la sua amicizia, il suo impegno"

CREMONA - «Ricordare il tuo amore e il bene che hai dato ci aiuterà ad andare avanti con coraggio. Non importa lo spazio che ci separa, vivrai per sempre tra noi». È questa una delle frasi più toccanti pronunciate dal parroco di Cava, don Alfredo Valsecchi, durante i funerali di Lorenzo Pagliari, lo specialista elettronico di 38 anni stroncato dalla malaria l’ultimo giorno del 2023 in un letto dell’ospedale Maggiore, dove era stato ricoverato il giorno prima in condizioni disperate. Pagliari, dipendente della Ocrim, era rientrato il 13 dicembre dal Camerun, dove era stato per lavoro.

Oltre ai familiari, nella chiesa di Santa Maria Maddalena erano presenti i parenti, gli amici e tanti colleghi dell’Ocrim, oggi chiusa per lutto. Non tutti hanno trovato posto in chiesa. Il parroco ha chiesto a tutti i presenti di non dimenticare il sorriso, l’amicizia, la solidarietà e l’impegno per gli altri di Lorenzo.

«Questa tragedia - ha detto don Valsecchi - ci deve far riflettere sulle cose importanti della vita».

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La madre: «Rientrato il 13 dicembre da un viaggio di lavoro per Ocrim, la sua azienda, è stato male a Natale. Nessuno ha messo in relazione quel malessere con la professione. Un collega con lui in Africa è ricoverato»

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