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Crema su Google: le 3 piaghe di un’estate nera

La grandinata di luglio, la diffusione della West Nile e il ricovero per Dengue sono i temi più cliccati. I gradini del podio sono legati tra loro da un pericoloso filo rosso: quello del cambiamento climatico

Riccardo Maruti

Email:

rmaruti@laprovinciacr.it

08 Gennaio 2024 - 09:37

Crema su Google: le 3 piaghe di un’estate nera

CREMA - La popolarità online di Crema e del distretto cremasco, nell’anno che si è appena concluso, si è concentrata nel cuore dell’estate. Le ricerche degli utenti — in Italia e nel mondo — hanno raggiunto il loro picco tra la fine di luglio e la seconda metà di agosto in tre specifici momenti:

  • la terribile tempesta che alle prime luci del 25 luglio ha seminato distruzione in città e in vari comuni del territorio;
  • l’infezione di West Nile che a inizio agosto ha colpito un 40enne di Dovera;
  • il ricovero all’ospedale Maggiore di Crema del primo paziente lombardo colpito dalla Dengue, il virus trasmesso da zanzare Aedes.

zanzara

Insomma: le tre piaghe di un’estate nerissima, che ha causato danni e generato paure in un’ampia fetta di popolazione, anche al di là dei confini cremaschi. La dinamiche dei ‘clic’ legati a Crema e al Cremasco è fotografata dai dati da Google Trends, lo strumento targato Big G che – pur senza fornire i numeri in valore assoluto – permette di conoscere la frequenza di ricerca in Rete di una determinata parola.

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La presenza della grandine nella top 3 dei temi più googolati del 2023 rappresenta un triste bis: già nel 2022 la violentissima grandinata che si era abbattuta sulla città e sui comuni limitrofi era finita sul podio delle ricerche degli internauti. Periodo analogo, conseguenze addirittura peggiori: l’inferno di ghiaccio nel bel mezzo dell’estate si è ripetuto con furia distruttiva. Lasciando un conto da decine di milioni di euro fra tetti scoperchiati e infissi sradicati, auto crivellate e coltivazioni devastate. Quello delle grandinate sempre più estreme — non solo nel nostro territorio, ovviamente — è un fenomeno al centro di nuovi studi scientifici che, fin da ora, ha una causa certa: il cambiamento climatico.

E il climate change riguarda da vicino anche le altre due news finite sul podio di Google nell’arco dell’ultimo giro di calendario, perché sia il West Nile virus che la Dengue sono malattie virali diffuse dalle zanzare infette. Nessun dubbio per L’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie: «Con il cambiamento climatico e il riscaldamento globale, in Europa stanno aumentando le zanzare e il rischio di contagi e morti da malattie infettive», è la sentenza degli esperti. Secondo l’Ecdc, le ondate di calore, le inondazioni più frequenti e gravi e le estati più lunghe e più calde creano condizioni favorevoli per specie di zanzare invasive come la zanzara tigre e quella della febbre gialla.

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