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Trasporti e sicurezza: guardie giurate a bordo dei bus, ma sulla linea ‘L’ resta il caos

Sui bus in divisa e armati. Accolta la richiesta dei sindacati: «Segnale importante da Arriva, fino a quando?»

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

06 Gennaio 2024 - 05:30

Trasporti e sicurezza: guardie giurate a bordo dei bus, ma sulla linea ‘L’ altro caos

CREMONA - Pochi giorni prima delle festività natalizie l’assalto al bus coi petardi, poi la dura presa di posizione del sindacato autisti e, infine, la decisa risposta della società di trasporto pubblico Arriva: «Ci hanno ascoltato e a bordo della linea L, da alcuni giorni, sono in servizio due guardie giurate - annuncia Pierangelo Iseppi, segretario provinciale di Faisa Cisal Cremona -, purtroppo però abbiamo già registrato l’ennesima aggressione».

Accanto alla soddisfazione per l’intensificazione dei controlli nell’ottica della prevenzione, infatti, c’è già il rammarico per un problema che non accenna a placarsi: le bande di ragazzi irrequieti, almeno per il momento, continuano ad ‘occupare’ la linea che fa la spola da e per l’Ipercoop.

Iseppi parte dalla buona notizia: «Proprio come già accaduto in passato è stata accolta la nostra richiesta relativa ad una maggiore attività di controllo a bordo dei bus della linea L. Un deterrente importante, anche se siamo ben consapevoli del fatto che non può trattarsi di una soluzione definitiva: non so per quanto andrà avanti questa presenza, ma presumo qualche settimana come già accaduto in passato. Anche perché sappiamo che per l’azienda è un costo importante. Si tratta comunque di un segnale, soprattutto per gli utenti abituali della tratta che, così, si sentono più sicuri».

In base a quanto racconta il sindacalista, le guardie giurate hanno già avuto modo di intervenire concretamente per sedare un momento particolarmente concitato: «Pochi giorni fa è scattato l’ennesimo parapiglia, con protagonista un minorenne che se l’è presa con una delle guardie giurate a bordo - spiega Iseppi -, tra l’altro una donna. L’ha spintonata e lei ha giustamente reagito immobilizzandolo e allertando le forze dell’ordine, che sono successivamente intervenute».

A fine dicembre Faisa Cisal tramite una nota ha lamentato anche problemi di sicurezza nel piazzale dei pullman: «Sono passati tre anni da quando l’attuale assessore comunale aveva preso impegni per l’autostazione, poi mai attuati. Per questi motivi, al perdurare ulteriore della gravissima situazione che coinvolge i lavoratori autoferrotranvieri, in assenza di riscontro da parte delle istituzioni, saranno i lavoratori che si rifiuteranno di prendere servizio su linee dove rischiano quotidianamente la propria incolumità e solleciteremo il ministro degli Interni ad intervenire per sanare l’anomala situazione, dove le istituzioni locali hanno reiteratamente evitato di agire per quanto di competenza».

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