L'ANALISI
01 Gennaio 2024 - 16:14
CREMA - Parte domani l’Africa Eco Race, che per la 15esima edizione vede ai nastri di partenza anche il cremasco Antonio Cabini, 67enne noto imprenditore e uno dei veterani della Dakar. Insieme a lui ci saranno i figli Carlo, 25 anni, e Raffaella (27). L’equipaggio sarà a bordo del camion Mercedes Unimog, guidato dal padre.
Il prologo a questo rally africano è avvenuto dal quai Antoine 1er di Monaco, dove una folla incredibile ha seguito la presentazione dei concorrenti e dei cento veicoli in corsa. Al termine, moto, auto e camion sono partiti alla volta di Sète, dove è avvenuto l'imbarco sul traghetto, che li ha portati a Nador, nel nord del Marocco, per una traversata del Mediterraneo di 36 ore. I festeggiamenti di Capodanno sono avvenuti a bordo.
Oggi, la giornata è stata dedicata ai briefing e alla formazione sugli strumenti di navigazione e di sicurezza. Lo sbarco avverrà domani mattina, dopo di che i partecipanti si dirigeranno a sud verso Boudnid per la partenza vera e propria della gara.
La prima speciale sarà di 175 chilometri. L’Africa Eco Race si correrà fino a domenica 14 gennaio. Il rally raid è organizzato dal francese Hubert Auriol, nome storico della Dakar, corsa che ha abbandonato i deserti africani con l’edizione del 2007 per trasferirsi prima in Sudamerica e poi in Arabia Saudita. «In pratica — spiega Cabini — correremo quella che, una volta, era proprio la Dakar. Poi, il marchio è stato utilizzato dagli organizzatori quando hanno cambiato sede. E da allora, al suo posto viene disputata l’Africa Eco Race». I Paesi interessati sono gli stessi della storica Parigi-Dakar: Marocco, Mauritania e Senegal. La gara che si corre quest’anno vedrà i concorrenti percorrere circa 6.500 chilometri.
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