L'ANALISI
21 Dicembre 2023 - 05:15
SONCINO - La Rocca sforzesca, la più affascinante e meglio conservata fortezza militare della Lombardia, spegne oggi la sua cinquecentocinquantesima candelina. Mezzo millennio e mezzo secolo di storia che devono essere celebrati con tutti i crismi. Ci hanno pensato finora Castrum e Comune con conferenze e spettacoli ma adesso la torta e i regali arrivano dalla Pro loco. In collaborazione con Poste Italiane. E il regalo ai soncinesi è di quelli indimenticabili: «Ci lavoriamo sostanzialmente da questa estate, perché ci tenevamo davvero moltissimo – racconta Giuseppe Cavalli, di Pro loco e Centro Studi Ebraici –. Molto importanti e di pregio gli eventi sin qui organizzati ma il nostro intento era quello di lasciare un segno tangibile, qualcosa che si potesse conservare nel tempo, fare storia come l’ha fatta la nostra rocca».
Ed ecco, dunque, svelata la sorpresa, direttamente da Poste Italiane Media Relations: «Poste Italiane, in collaborazione con la Pro loco di Soncino, parteciperà oggi alla celebrazione per i 550 anni dall’inizio della costruzione della meravigliosa rocca, progettata da Bartolomeo Gadio, con partenza dei lavori nel 1473 ed edificata entro il 1475. Per l’occasione è stata allestita una mostra di foto e quadri che la ritraggono in vari momenti storici e all’evento saranno presenti delle guide in costumi dell’epoca che accompagneranno i visitatori in un viaggio nel tempo raccontandone la storia. L’annullo di forma ovale che riproduce l’immagine della Rocca completato dalla scritta ‘550 anni-inizio costruzione Rocca di Soncino – ecco la rivelazione – , sarà disponibile oggi presso la suggestiva Torre del Capitano».
Un vero e proprio riconoscimento, un trofeo che si aggiunge al palmares di quel borgo che, secondo la più influente commissione internazionale del settore, è tra i 300 più belli del mondo.
«Il timbro figurato – annunciano i vertici di Poste Italiane – sarà disponibile presso lo sportello filatelico dell’ufficio postale di Crema, in piazza Angelo Madeo 3, per sessanta giorni, al fine di soddisfare le richieste dei collezionisti. Sarà poi depositato presso il Museo Storico della Comunicazione di Roma per entrare a far parte della collezione storico postale».
La Pro loco è orgogliosa, l’obiettivo è stato raggiunto: «Francesco Galantino ci racconta che già ad ottobre, benché non ultimata, la rocca era già abitata dal castellano. Siamo giusto in tempo – chiosa Cavalli – per consegnare questo piccolo tesoro ai collezionisti. Loro ne tramanderanno l’importanza, per il bene di Soncino». Dalle 14.30.
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