L'ANALISI
10 Dicembre 2023 - 15:39
La vittima Rossella Cominotti e il marito Alfredo Zenucchi, a fianco l'hotel di La Spezia in cui è avvenuto il delitto
CREMONA - Un foglio scritto a mano, con calligrafia apparentemente femminile, che in attesa di riscontri investigativi sembra essere una sorta di testamento di coppia: "Il nostro amore sarà eterno. Abbiamo fatto questa scelta che nessuno forse potrà capire". E' uno dei passaggi della lettera trovata nella stanza dell’hotel di Mattarana dove il 6 dicembre Rossella Cominotti è stata uccisa con un rasoio dal marito Alfredo Zenucchi. E che il doppio suicidio - mai però concretizzatosi visto che l'uomo non ha trovato il coraggio di uccidersi - fosse stato il proposito di marito e moglie fin dall’inizio della loro fuga, confermato da Zenucchi nel primo interrogatorio. Sarà ora una perizia calligrafica per capire se sia stata proprio Rossella a scrivere quella lettera, firmata da entrambi.
Ma da chiarire ci sono ulteriori aspetti, come le siringhe e l’eroina trovate nella stanza d’albergo. Zenucchi in passato con la droga aveva avuto a che fare ma era riuscito ad uscirne con l’aiuto dei professionisti di una comunità di recupero. Detenuto nel carcere di Massa Carrara, l’uomo è in attesa dell’interrogatorio di garanzia, fissato per domani.
Intanto emergono i dettagli della vacanza finita nel sangue: la coppia, partita dalla casa di Cremona, chiusa l’edicola di Bonemerse che gestiva da un anno, ha soggiornato all’hotel Napoleon a Pontremoli, quindi all’Hotel Doria di Lerici e infine nella locanda di Mottarana teatro del delitto.
La cugina, Nicoletta Belletti, di Rossella Cominotti - la prima a lanciare un appello via Facebook sulla scomparsa della coppia - ha chiesto di "vedere la lettera" con cui la donna avrebbe espresso l'intenzione di volersi suicidare insieme al coniuge. «Voglio vedere la lettera, conosco la sua scrittura e so come si esprimeva», motiva Belletti. «Lei era solare, impossibile che pensasse al suicidio» aggiunge sottolineando che il marito «invece era sgradevole».
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